Squid Game 3 è arrivato, e segna la fine del franchise. Perlomeno in Corea.
Alla fine della terza stagione di Squid Game succedono molte cose (nei prossimi giorni arriverà la nostra recensione), ma la scena finale è probabilmente la più cruciale e il suo cameo inaspettato prepara il terreno per lo spin-off americano di David Fincher, che svilupperà per Netflix.
Attenzione, se non avete visto la terza stagione, state per leggere grossi spoiler.
Hwang Dong-hyuk, il creatore dello show, ci aveva avvertito che Squid Game non avrebbe avuto un lieto fine. Detto questo, poteva andare molto peggio.
Sì, Gi-hun si è sacrificato per salvare il bambino di Jun-hee. Ma il Front Man lo rispettava chiaramente, tanto da consegnare la carta d’oro di Gi-hun a sua figlia a Los Angeles dopo la sua morte e la distruzione dell’isola coreana in stile No Time to Die.
È qui che le cose si fanno davvero interessanti. Mentre il Front Man guida per Los Angeles, sente un suono familiare, che apre le porte a un cameo clamoroso.
Cate Blanchett appare come la reclutatrice per la versione americana di Squid Game alla fine della terza stagione, giocando a ddakji con un uomo in un vicolo e schiaffeggiandolo ripetutamente.
Mentre lo colpisce, si gira e vede il Front Man che guarda fuori dalla finestra. Non si dicono nulla, ma è uno sguardo teso; lei gli sorride leggermente, chiaramente consapevole che lui è coinvolto nei giochi, e mentre lui distoglie lo sguardo, è difficile capire come si senta.
“Va bene, ricominciamo”, chiede l’uomo, e il personaggio di Blanchett annuisce e dice: “Come desideri”.
Un cameo insomma clamoroso, che non solo conferma lo sviluppo della versione americana di Squid Game ma anche il coinvolgimento di Cate Blanchett. A questo punto, i fan possono aspettarsi altri grandi nomi nel cast, con Netflix e Fincher che cercheranno di proseguire uno degli show di maggior successo nella storia della tv.
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