E a meno di due settimane dall’uscita di Black Ops 7, come già vi avevamo anticipato, il gioco è ancora ampiamente fuori dalla classifica dei titoli più attesi.
Non è stato un anno facile per il franchise sparatutto di Activision. Lanciato con molte promesse e varie novità come l’Omnimovement, Black Ops 6 è stato ampiamente criticato nel corso del suo supporto post lancio per i più disparati motivi, tra cui il design delle mappe, le microtransazioni, l’eccessivo apporto di skin deconstestualizzate, e ovviamente il solido matchmaking basato sulle abilità. Gli introiti sono stati comunque tantissimi, ma la popolarità è scesa notevolmente.
Se con Black Ops 7 alcuni di questi elementi cambieranno, con Activision forse anche (giustamente) preoccupata per il grande successo di Battlefield 6, queste ultime settimane di vita di Black Ops 6 non passeranno certo alla storia come un momento di rilancio per il brand.
Il crollo dei giocatori era già evidente dopo poche settimane dall’uscita dello scorso novembre (in due mesi, Black Ops 6 perse su Steam il 50% circa della sua utenza, contro il 6% di Modern Warfare 3 nello stesso periodo appena un anno prima, pur ricordando che il gioco di Sledgehammer ebbe molto meno impatto), ma nelle scorse ore è arrivato un nuovo record negativo.
Il 3 novembre, Call of Duty su Steam (via SteamDB) ha infatti toccato un picco di utenti di 58.600 giocatori simultanei. Si tratta del nuovo record negativo assoluto per il franchise di COD su Steam da quando esiste COD HQ: battuto quindi il precedente record negativo risalente a settembre, quando 60 mila utenti si collegarono in contemporanea. Vale la pena ricordare che le statistiche di Call of Duty su Steam includono sia Black Ops 6 che Warzone.
Naturalmente, questo numero non tiene conto degli utenti attivi su Xbox e PlayStation, ma solitamente le statistiche di Steam sono un ottimo indicatore per valutare l’andamento medio di un titolo.
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