Ebbene si, la modalità DMZ di Call of Duty tornerà a dicembre, ma con una condizione tutt’altro che irrilevante.
L’estrazione shooter, introdotta per la prima volta con Modern Warfare II nel 2022 e rapidamente divenuta popolare, era scomparsa dopo pochi mesi di aggiornamenti, lasciando molti fan senza una vera spiegazione. Ora sta per fare il suo ritorno, anche se in una forma diversa.
DMZ: Recon è la nuova esperienza extraction shooter attesa su Call of Duty: Mobile a dicembre. Si tratta di una reinterpretazione della modalità lanciata insieme a Modern Warfare II, ma ridimensionata per adattarsi alla piattaforma mobile.
Debutterà con l’aggiornamento della Stagione 11 di COD Mobile e, come l’originale, proporrà un gameplay PvPvE. A differenza della modalità iniziale, però, non dovrebbero esserci penalità o sistemi punitivi legati agli scontri tra giocatori, uno degli aspetti più criticati dai fan. Eliminata anche la meccanica del “reclutamento squadre”, presente nella prima versione di DMZ.
Secondo le prime indiscrezioni diffuse dai leaker della community mobile, DMZ: Recon sarà interamente in prima persona e includerà un negozio interno alla partita, riprendendo una delle caratteristiche dell’originale. Ci saranno boss da affrontare, armi potenziabili in corso d’opera e un sistema di loot a livelli, con oggetti molto rari da collezionare.
I giocatori potranno acquistare veicoli durante la partita e, trattandosi di un’esperienza più contenuta, ogni match ospiterà soltanto otto squadre da tre componenti.
Le indiscrezioni indicano inoltre che il lancio dell’11 dicembre includerà due mappe: Serpent Island e Building 21. Dalle anteprime emerge anche che i giocatori entreranno in partita con una tuta alare, potranno utilizzare serie di uccisioni, portare con sé tre armi e lasciare la zona tramite elicottero, proprio come nella DMZ originale.
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