Home Videogiochi Anteprime Call to Arms: Panzer Elite | Anteprima

Call to Arms: Panzer Elite | Anteprima

1

La seconda guerra mondiale è da sempre una delle ambientazioni più rappresentate nel nostro media preferito: quante volte abbiamo preso parte virtualmente ad uno dei conflitti più brutali della storia, sia con sparatutto in soggettiva che con strategici in tempo reale? In questo contesto, l’arrivo di Call to Arms: Panzer Elite in accesso anticipato rappresenta un passo importante per tutti coloro che hanno sempre desiderato vivere la guerra corazzata da una prospettiva più realistica. Non soltanto come comandanti a distanza, ma anche come membri di equipaggio, seduti dentro i mezzi che hanno fatto la storia del conflitto.

Il titolo nasce come spin-off di Call to Arms: Gates of Hell, strategico in tempo reale che ha raccolto una community fedele. Panzer Elite, però, porta l’attenzione direttamente dentro le corazzate della Wehrmacht e dell’esercito statunitense, trasformandosi in un ibrido tra simulazione, tattica e azione in prima/terza persona. Scopriamo qualcosa di più nella nostra anteprima!

Nel gigante di ferro

Il team di sviluppo ha deciso di aprire le porte alla community già in una fase relativamente precoce, dichiarando che l’obiettivo è arrivare alla release completa entro circa nove mesi. Tuttavia, la priorità rimane la qualità e la fedeltà storica, quindi i tempi potrebbero allungarsi se necessario.

Questa scelta non è casuale: Panzer Elite è un progetto che vuole crescere grazie al dialogo con i giocatori. Il feedback della community è considerato parte integrante del processo creativo, specialmente per un titolo che cerca di bilanciare due anime apparentemente contrastanti: l’immediatezza dell’azione e l’immersività della simulazione.

Al momento, l’accesso anticipato offre una base solida, con tre missioni di campagna giocabili in singolo o in cooperativa, due missioni extra e tre mappe per la modalità schermaglia. Un quantitativo di contenuti già discreto, pensato per permettere ai giocatori di testare le meccaniche fondamentali e iniziare a costruire il futuro del titolo insieme agli sviluppatori.

Tra realismo e azione

Call to Arms: Panzer Elite è incentrato sull’esperienza al comando di un plotone di carri armati. Ci troveremo a coordinare più unità corazzate in scenari storici chiave del fronte occidentale, come Saint-Lô, Mortain e le Ardenne, oltre a guidare il nostro carro armato.

La scelta di puntare su platoons e non su battaglie individuali distingue il gioco da molti concorrenti. È affascinante vedere i propri carri seguire gli ordini e muoversi come una squadra, un dettaglio che restituisce il senso autentico delle manovre corazzate della Seconda Guerra Mondiale.

Il gameplay alterna la visuale in terza persona, utile per avere il controllo della situazione tattica, e quella in prima persona, che permette di vivere l’azione direttamente dall’interno del carro, ascoltando il rombo del motore e osservando il campo attraverso il mirino del cannone.

Gli sviluppatori hanno promesso simulazioni fisiche accurate di balistica e danni, un aspetto che in parte è già presente, ma che necessita di ulteriori rifiniture. Ad esempio, al momento la manovrabilità dei carri appare poco rifinita e le interazioni con il terreno non sono ancora sempre credibili. È però evidente la volontà di spingersi verso un realismo maggiore, più vicino a titoli come Hell Let Loose che a competitor arcade come World of Tanks.

Atmosfera e immersione

L’atmosfera è senz’altro una delle componenti che Call to Arms: Panzer Elite sa rendere al meglio. I suoni dei motori e delle armi sono profondi, realistici e capaci di far percepire la potenza delle corazzate. Anche la colonna sonora contribuisce al tono del gioco, con musiche che accompagnano senza sovrastare.

Il feeling generale è quello di un mondo credibile, immersivo e pronto a trasportare il giocatore dentro i campi di battaglia del 1944. Tuttavia, non mancano elementi che spezzano questa immersione: per esempio, la presenza di icone dei veicoli nemici sulla mappa, visibili persino attraverso ostacoli. Una scelta che va nella direzione opposta rispetto alla ricerca di realismo, e che speriamo venga rimossa o radicalmente rivista.

Campagna e schermaglia

L’offerta contenutistica, pur essendo ancora limitata, dimostra già un buon equilibrio tra esperienza narrativa e rigiocabilità.

La campagna ci mette nei panni di un comandante tedesco incaricato di respingere l’avanzata alleata in Francia. Non si tratta di un semplice susseguirsi di missioni, ma di un percorso in cui è possibile conoscere meglio il proprio equipaggio, assistere alla loro crescita e vivere momenti drammatici sul fronte. Un approccio che dona al gioco un lato umano, un aspetto che raramente viene esplorato nei titoli incentrati sui carri armati.

La modalità schermaglia, già apprezzata in Gates of Hell, torna ampliata. Qui è possibile combattere sia come tedeschi che come statunitensi, sfruttando armi iconiche come il Tiger e lo StuH 42. Gli scontri ruotano attorno al controllo di punti strategici e offrono un mix di PvE, PvP e modalità cooperative. L’obiettivo degli sviluppatori è creare un’esperienza che soddisfi sia chi cerca missioni più “chiuse” e narrative, sia chi vuole battaglie infinite da affrontare insieme agli amici.

Senza dubbio è da apprezzare la varietà di mezzi a disposizione. Già in accesso anticipato sono presenti una ventina di veicoli, divisi equamente tra le due fazioni principali. La promessa per il futuro è quella di arricchire ulteriormente il roster, mantenendo un equilibrio tra accuratezza storica e divertimento.

Le criticità dell’accesso anticipato

Come spesso accade in questa fase di sviluppo, Panzer Elite mostra luci e ombre. Sul fronte positivo, abbiamo già citato l’atmosfera, la varietà dei mezzi, la struttura del gameplay e l’originalità della prospettiva. Dall’altra parte, non mancano alcune criticità, come una fisica dei carri non ancora rifinita, e una guida che ci è sembrata talvolta imprecisa e poco realistica. Inoltre il sistema di puntamento è quantomeno discutibile, con il mirino che si restringe in modo poco naturale. La stessa AI degli avversari sembra ancora acerba, e ci è capitato che i nemici fossero capaci di sparare attraverso le coperture come se i veicoli fossero dotati di radar. Anche il doppiaggio ci è parso poco convincente, e al momento rompe l’atmosfera e risulta più fastidioso che utile.

Sono limiti importanti, ma coerenti con uno stato di sviluppo che sembra ancora “acerbo” e bisognoso di parecchio lavoro aggiuntivo.

Uno sguardo al futuro

A questo proposito, gli sviluppatori hanno già tracciato un percorso chiaro: alla release completa, Panzer Elite offrirà 9 missioni di campagna, 3 missioni extra e 9 mappe schermaglia. Il prezzo crescerà con il tempo, a riflettere i nuovi contenuti e il miglioramento generale.

Ma al di là dei numeri, il successo dipenderà dalla capacità di ascoltare il pubblico e affinare le meccaniche centrali. Il rischio di rimanere “nel mezzo”, senza soddisfare né chi cerca l’azione immediata né chi desidera una simulazione rigorosa, è reale. Tuttavia, l’entusiasmo e la cura già dimostrati per dettagli come il sound design e la resa dei veicoli fanno ben sperare.

Pronti ad arruolarvi?

Call to Arms: Panzer Elite è un progetto ambizioso che, nonostante i difetti tipici dell’accesso anticipato, mostra già una personalità forte. La scelta di concentrarsi su plotoni corazzati, di offrire una campagna con un lato umano e di puntare sulla cooperativa lo distingue nettamente dai concorrenti.

C’è ancora molto lavoro da fare: le meccaniche devono essere affinate, l’IA resa credibile e l’equilibrio tra arcade e simulazione trovato con decisione. Ma se il team saprà mantenere la rotta e ascoltare la community, Panzer Elite potrebbe divenire un progetto particolarmente interessante.

Scritto da
Silvia SiL Mannu

Nel lontano 1990 entro in una sala giochi e scopro i cabinati arcade. Da quel momento, la passione per i videogames non mi ha mai abbandonata. Oggi sono una PC Gamer legata soprattutto a titoli action, giochi di ruolo, stealth e picchiaduro.

Scrivi un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati

Black Ops 6 presenta la Stagione 6, con il ritorno di The Haunting

Mentre la beta di Call of Duty: Black Ops 7 si avvia...

Destiny 2 in caduta, Marathon ignorato: Bungie è la peggior acquisizione nella storia di Sony?

Bungie rischia di passare alla storia come la peggior acquisizione nella storia...

Halloween fa il suo ritorno in Red Dead Online: gli eventi per questo 2025

In attesa di sapere se la tanto agognata versione PS5 e Xbox...

Una pubblicità di Silent Hill f su Xbox sta creando polemica: “Non comprate un gioco, ma una licenza”

Negli ultimi mesi Xbox è finita al centro delle polemiche per alcune...

Chi siamo - Contatti - Collabora - Privacy - Uagna.it © 2011-2025 P.I. 02405950425