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Contra: Operation Galuga | Recensione

Le sale giochi sono un lontano ricordo per molti, ed un tema sconosciuto per altri, questo purtroppo è un dato di fatto. I tanto amati gettoni spesi per poter fare una partita con il proprio cabinato preferito sono ormai desueti, così come la difficoltà, molto spesso creata ad-hoc per fare in modo che gli appassionati consumassero crediti su crediti. I bei vecchi tempi ci hanno tuttavia lasciato una preziosa eredità in termini di franchise, tra i quali spicca anche Contra, creato nei primi anni ’80 da Koji Hiroshita.

Proprio per rievocare quegli anni floridi, Konami ha recentemente riportato alla luce la saga, rilasciando sul mercato Contra: Operation Galuga. Questa opera altro non è che una rivisitazione completa del classico titolo d’azione run-‘n’-gun degli anni ’80, che presenta tuttavia una grafica moderna, nuovi livelli, nuovi nemici e boss, nuove meccaniche di gioco, e tanti altri contenuti aggiuntivi.

Sarà quindi riuscita la casa giapponese a confezionare un’ulteriore operazione nostalgia ben fatta? Scopriamolo insieme nella nostra analisi.

Versione provata: PlayStation 5

CONTRA tutto e tutti

Come è facile intuire dalle premesse, la storia che ruota attorno a Contra è tutt’altro che profonda, in quanto getta unicamente le basi per giustificare l’ondata di piombo che i protagonisti provocheranno. Ciononostante, le vicende narrative di Operation Galuga prendono vita in un futuro non precisato dove, a seguito di una pioggia di meteoriti che colpiscono l’arcipelago delle omonime isole. Dopo tale evento, la cellula terroristica Red Falcon ha accumulato nel proprio arsenale armi di distruzione di massa ed un potente esercito con i quali intende soggiogare l’intero pianeta.

Sarà quindi compito di Bill Razier e di Lance Bean riportare la pace tra le genti, a suon di spari e raggi laser di non meglio specificata entità. In tutti gli otto livelli proposti infatti, i vari protagonisti (fruibili anche in cooperativa, seppure unicamente offline), dovranno vedersela non solo con robot e soldati, ma anche con strani artefatti alieni, in un’esperienza dinamica come poche cose al mondo.

Fare la CONTRA delle morti

Il punto nevralgico della produzione Konami è naturalmente il gameplay, che risulta fin dai primi istanti frenetico, veloce ed allo stesso tempo appassionante. In maniera paritetica con quanto visto ai tempi nei cabinati, il personaggio sarà quasi unicamente in grado di saltare e sparare, così da focalizzare al massimo l’attenzione del giocatore sulle orde di nemici da debellare. Oltre a queste mosse tuttavia, questa nuova interazione presenta una speciale abilità per ogni alter ego, capace di mutare sensibilmente la situazione. Che si tratti di uno scatto oppure dell’impiego di un rampino, queste attivazioni riescono a svoltare una determinata condizione problematica, così da evitare danni o la prematura dipartita degli eroi.

Non c’è da nasconderlo: Operation Galuga non è un gioco semplice o che rende le cose eccessivamente facili. Che siano le intense sparatorie o le fasi platform da affrontare, il titolo non perdona la minima distrazione e richiede una certa abilità per poter essere padroneggiato al meglio senza sprofondare nella frustrazione più nera. Tale caratteristica potrebbe rappresentare infatti uno scoglio per gli utenti meno avvezzi, che non riuscirebbero a godere appieno della produzione giapponese, rischiando di gettare la spugna anzitempo. Purtroppo è da segnalare anche qualche input non perfettamente registrato, che talvolta va a punire il giocatore per colpe non commesse direttamente.

A bilanciare la situazione vi sono comunque dei capisaldi di tutto rispetto, come il level design ben calibrato e l’ampia schiera di nemici da affrontare che cambiano di scenario in scenario. Non vanno ovviamente dimenticati i boss, che rivestono uno dei cuori pulsanti del genere. In Contra: Operation Galuga questi sono avvincenti e con fasi ben differenziate, capaci quindi di richiedere un rapido adattamento all’approccio del giocatore.

Ad aiutare in maniera tangibile gli eroi nell’impresa, vi è poi un vero e proprio negozio che, a seguito dell’esborso di valuta in game, consente all’utente di accaparrarsi diversi bonus utili per facilitare leggermente l’ardua missione. Che si tratti di vite extra per poi arrivare a veri e propri potenziamenti passivi per le abilità, questa introduzione consente al prodotto di approfondire un minimo l’esperienza di gioco, garantendo una migliore rigiocabilità e soddisfazione.

I vari CONTRAltari

Tecnicamente parlando, la produzione Konami si comporta tutto sommato bene, lasciando tuttavia alcune perplessità dal punto di vista grafico, che risulta essere buono ma tutt’altro che eccellente. Quello che emerge dai fondali e dalle animazioni dei vari personaggi è quindi il classico compitino che, pur essendo soddisfacente, meritava un’ulteriore attenzione da parte del team di sviluppo, che non si è voluta concentrare più di tanto sulla resa grafica dell’opera.

Anche la longevità non è il punto forte di titoli di questo genere, che richiedono dalle due alle quattro ore per raggiungere i crediti finali, a seconda naturalmente dell’abilità del giocatore. La nuova veste di Operation Galuga gode tuttavia di alcune feature extra che, almeno in parte, tentano di incrementare leggermente il monte ore totale dell’esperienza.

Oltre alla modalità arcade, che consente ad un massimo di quattro giocatori in locale di rivivere l’intera esperienza senza il ripristino delle vite tra un livello e l’altro, vi sono anche manciata di sfide da poter completare. Queste altro non sono che scenari dell’avventura in cui vi sono particolari condizioni da dover rispettare per ottenere la vittoria. Nulla di eccezionale sia chiaro, ma tali aggiunte dimostrano il tentativo effettuato da Konami per cercare di abbracciare una fetta di pubblico più ampia.

7
Riassunto

Contra: Operation Galuga è la riproposizione di un cult che merita assolutamente di essere giocato da coloro che hanno nostalgia dei vecchi run'n' gun in stile Metal Slug. La produzione Konami riesce a divertire grazie ad un gameplay frenetico ed appagante, che tuttavia viene controbilanciato da un comparto artistico non eccezionale e da una longevità risicata, anche comprendendo le modalità extra qui contenute.

Pro
Gameplay facile da capire... Divertentissimo in compagnia... Buona l'idea del negozio di potenziamenti
Contro
...ma che richiede abilità e dedizione ...ma solo in schermo condiviso offline Durata molto limitata
  • Concept & Trama7
  • Gameplay7
  • Comparto Artistico7
  • Comparto Tecnico7
Scritto da
Lorenzo Bologna

Appassionato di tutto ciò che concerne il mondo videoludico, sono un inguaribile amante dei titoli horror e un accumulatore compulsivo di trofei (meglio se di platino). Avvicinato al medium grazie a mamma Nintendo e papà Crash Bandicoot.

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