Il nuovo gioco di id Software, basato sullo storico franchise sparatutto di DOOM, DOOM: The Dark Ages, continua nella sua scalata al successo, raggiungendo i tre milioni di giocatori in tutto il mondo.
Non sono passati neanche dieci giorni dal suo rilascio e possiamo dire che gli obiettivi dell’azienda di sviluppo, tra cui anche Bethesda e Microsoft, appaiono già ottimamente raggiunti. Secondo le stime della compagnia Ampere Analysis, una nota società di ricerca, vi è un abbondante numero di utenti che ha preferito discostarsi nell’acquisto della copia fisica del titolo, prediligendo l’approccio digitale che offre Microsoft col suo servizio in abbonamento Game Pass.
Questo per capire come la rappresentatività legata ai numeri delle vendite del formato fisico non sia più così rilevante come lo era un tempo, grazie alle nuove piattaforme di abbonamento digitali. Ovviamente i numeri registrati comprendono anche l’utenza che gioca da PlayStation 5, i quali ammonterebbero a circa 500.000, come anche quelli da PC (i numeri Steam non sono felici ad esempio), contro i 2 milioni su Game Pass.
Ultimamente non sono stati pochi i titoli che hanno visto il loro successo crescere soprattutto all’interno di servizi come quello di Microsoft invece che sulla controparte in custodia. Fra questi possiamo citare ad esempio Avowed di Obsidian, l’ultimo titolo basato sulle avventure dell’archeologo più famoso del cinema, Indiana Jones e l’antico Cerchio, o anche il recentissimo South of Midnight.
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Di certo non stupisce che ciò avvenga, sia vedendo il numero dei giocatori già abbonati al servizio prima che il gioco venga aggiunto al catalogo, che per quelli che decidono di abbonarsi poiché ritengono più conveniente spendere il loro denaro anche per un solo mese di Game Pass, risparmiando così più della metà del prezzo del videogioco fisico.
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