Sembrava una causa destinata a una rapida conclusione, e invece probabilmente si andrà per le lunghe.
La causa intentata da Sony contro Light of Motiram, il clone di Horizon, ha appena preso una piega inaspettata. Tencent ha infatti replicato alle accuse di Sony, affermando che l’azienda di PLayStation “cerca un monopolio inammissibile sulle convenzioni di genere”.
La risposta pungente del colosso cinese, riportata dal The Game Post, segue una causa intentata da Sony il 25 luglio, in cui ha descritto il prossimo gioco di Tencent come un clone servile e spudorato della saga di Horizon di Guerrilla Games. Le somiglianze, effettivamente, non sono poche.
Il creatore di Light of Motiram ha ora reagito, sostenendo che Horizon sfrutta “i classici tropi adottati da decine di altri giochi pubblicati prima e dopo Horizon, come Enslaved: Odyssey to the West, The Legend of Zelda: Breath of the Wild, Far Cry: Primal, Far Cry: New Dawn, Outer Wilds, Biomutant e molti altri”.
Ha aggiunto: “Sony cerca di ottenere un monopolio inammissibile sulle convenzioni di genere”.
Tencent sostiene che la causa intentata da PlayStation non è un vero e proprio tentativo di proteggere la propria proprietà intellettuale, bensì un tentativo di soffocare la creatività di altre aziende:
L’impegno di Sony non mira a combattere la pirateria, il plagio o qualsiasi altra minaccia reale alla proprietà intellettuale. È un tentativo improprio di recintare un angolo ben battuto della cultura popolare e dichiararlo dominio esclusivo di Sony.
L’azienda cinese contesta inoltre le affermazioni di Sony secondo cui Horizon “non è come nessun altro mondo immaginario creato prima o dopo” citando i commenti fatti da Guerrilla Games prima dell’uscita. “In un documentario dietro le quinte, il direttore artistico di Horizon Zero Dawn, Jan-Bart Van Beek, ha spiegato che l’idea centrale del gioco – un’intrepida donna dai capelli rossi che esplora le rovine di una civiltà in frantumi invasa da bestie robotiche – era già stata realizzata da un altro studio di videogiochi nel titolo del 2013 Enslaved: Odyssey to the West.”
Altrove, Tencent fa notare che Sony ha fatto causa all’ente sbagliato responsabile di Light of Motiram e, di conseguenza, vuole che il caso venga archiviato: il gioco è sviluppato da Polaris Quest, una sussidiaria di Tencent Technology a Shanghai e Proximity Beta a Singapore, e Tencent Holdings, l’organizzazione presa di mira da Sony, è solo una società esterna.
Resta da vedere quale sarà la risposta di Sony.
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