[Recensione] Howl

Il team di sviluppo Mi’Pu’Mi Games presenta Howl, un interessante titolo narrativo tattico che catapulta il giocatore tra atmosfere dark-fantasy medievali. Pubblicato da Astragon Entertainment, è disponibile su Nintendo Switch, PlayStation 5, Xbox Series S/X e PC. Si tratta di un gioco rilassante ma in grado di tenere ben sveglia la mente, perfetto quindi per un viaggio in treno o una serata di pioggia.

Scopriamo insieme i pregi e difetti di Howl in questa recensione.

Sconfiggi l’Ululo

Il Medioevo, si sa, non è esattamente un’epoca di grande divertimento. In questo caso specifico, il mondo di gioco è piagato da un morbo che trasforma gli uomini in bestiacce fameliche simili a lupi mannari di diversa foggia. Questi mostri, emettendo il loro terrificante ululato, rendono gli uomini folli tramutandoli in bestie.

Il giocatore interpreta una giovane ragazza sorda fin dalla nascita. La nostra eroina, immune al potere nefasto dell’Ululo, parte alla disperata ricerca di una cura per questa piaga. Al contempo, spera di ritrovare il suo amato fratello.

In un mondo decadente, tra villaggi in fiamme e lugubri foreste, esploriamo un ambiente tipicamente dark fantasy. Mappa dopo mappa, capitolo dopo capitolo, acquisiremo nuovi poteri per contrastare minacce sempre più insidiose. La storia, semplice ma ben a fuoco, è raccontata da una voce narrante fuori campo che dà contesto ai livelli e alla strada percorsa.

Un arco, un po’ di magia e tanto ingegno

Non aspettatevi un’avventura lunghissima, si tratta di una sessantina di livelli suddivisi in quattro capitoli. Tuttavia, è consigliabile (e necessario) rigiocare più volte ogni singolo stage, così da trovare sempre strategie migliori per ottenere tutto l’ottenibile.

Ebbene sì, How infatti è uno videogioco tattico a turni: la sua grande forza è la semplicità delle meccaniche, accessibili davvero a tutti. Vi basteranno una manciata di minuti per prendere familiarità e iniziare a spremervi le meningi alla ricerca delle giuste mosse da fare per vincere. Ma come si gioca, nel concreto?

Ogni livello è costituito da una sorta di scacchiera ricca di ostacoli, nemici di diverso tipo e persone da salvare. In alcuni stage bisognerà semplicemente arrivare vivi all’uscita del livello, segnata da una bandiera, ovviamente però più mostri uccidiamo lungo il cammino meglio è. In altre mappe saremo invece obbligati a sterminare tutte le bestie, così da completare il livello. Tra un capitolo e l’altro incontreremo anche dei piccoli boss, dei nemici più coriacei degli altri.

A ogni turno avremo a disposizione un limitato numero di mosse che potremo pianificare così da muoverci nella mappa e/o attaccare i nostri nemici. Potremo anche modificare l’ambiente circostante distruggendo ostacoli o creandone di nuovi. Dalla nostra parte avremo un arco (con tre frecce), la possibilità di spingere via i nemici (questo provoca danni ogni volta che le bestie cozzano contro qualcosa) e di rimanere in attesa per lasciare muovere le creature presenti sulla mappa. Howl offre un’ottima modalità “assistita” che aiuta a comprendere quello che accadrà mossa dopo mossa (non vergognatevi a usarla, è utilissima).

Proseguendo nei livelli, acquisiremo Teschi (uccidendo i nemici) e punti Fiducia (completando i livelli in pochi turni o salvando i popolani). Queste due valute permettono di sbloccare potenziamenti, abilità e un maggior numero di mosse effettuabili in un turno, oppure saranno utili per aprire il passaggio verso nuovi stage “opzionali”.

Prevedere i movimenti dei nemici, sfruttare l’ambiente e le risorse che abbiamo in mano è essenziale per vincere, ma alcuni livelli richiederanno un bel po’ di try per essere risolti.

L’inchiostro prende vita

Stilisticamente Howl ricorda un po’ Pentiment, un po’ Verses of Enchantment e un po’ Inkulinati. Realizzato con la tecnica dell’inchiostro vivo, dà l’impressione di essere dentro una pergamena in movimento, che viene scritta e dipinta man mano che si gioca. Il doppiaggio inglese è ben realizzato, allo stesso modo le musiche aiutano a immergersi nell’atmosfera senza infastidire il ragionamento.

Il titolo è interamente tradotto in un buon italiano. Anche il comparto tecnico è solido, non abbiamo riscontrato bug di sorta.

7.6
Riassunto

Howl è un gioco tattico a turni semplice ma efficiente. Non è particolarmente longevo, ma dà la possibilità di farsi una bella manciata di partite senza annoiarsi. Le meccaniche sono immediate e divertenti, adatte a tutti grazie a una modalità “assistita” che aiuta nei ragionamenti. Un titolo indie riuscito, in grado di intrattenere nei momenti morti tenendo la mente in allenamento.

Pro
Meccaniche immediate ed efficaci Lo stile “a inchiostro vivo” è sempre bello da vedere Sessanta livelli da giocare e rigiocare
Contro
Si finisce in una manciata di ore Le variabili in campo e i potenziamenti non sono molti
  • Concept e Trama7.5
  • Gameplay7.5
  • Comparto artistico7.5
  • Comparto tecnico8
Scritto da
Chiara Ferrè

Ciao, sono Chiara. Cresciuta a pane, Harry Potter e Final Fantasy, ho da sempre una grande passione per la narrazione in tutte le sue forme. Cerco campi di battaglia, magici cappelli, lucertoloni volanti. Ho una penna e non ho paura di usarla.

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