Home Videogiochi Recensioni [Recensione] HyperParasite – Cosa si prova ad essere il cattivo ?

[Recensione] HyperParasite – Cosa si prova ad essere il cattivo ?

Direttamente dalle geniali menti di Troglobytes Games, abbiamo avuto la fantastica opportunità di provare HyperParasite. Gioco quanto mai attuale in tempo di pandemia, è stato in grado, nella semplicità delle sue meccaniche, di offrirmi qualche divertente ora di gioco e non vedo l’ora di illustrarvi tutto quello che bisogna sapere su questo gioco.

Versione provata: PlayStation 4

MACCHINA DEL TEMPO, IMPOSTA ANNI ’80 COME DESTINAZIONE

In HyperParasite vi troverete a vestire i panni di un parassita che è in grado di sferrare diversi attacchi e che, soprattutto, può appropriarsi del corpo di qualsiasi essere vivente stia nei paraggi. Ogni personaggio sbloccato ha delle proprie mosse ed abilità uniche che potrete consultare nell’almanacco del menù principale. La confidenza con i comandi non è del tutto immediata se non siete soliti a giocare titoli twin-stick ma vi basterà completare il tutorial (scelta molto consigliata perché vi farà guadagnare un trofeo) per riuscire ad afferrare le poche basi che il gioco richiede.

Dal punto di vista dell’ambientazione, HyperParasite è semplicemente perfetto. La grafica retrò, la colonna sonora, la caratterizzazione generale dell’ambiente trasporta direttamente il giocatore negli anni ’80 dando un tocco di arcade assolutamente gradito all’occhio.

HEY !? IL MIO CORPO ! RIDAMMELO

Nel mondo di gioco, ciò che bisogna fare è molto semplice: sterminare la razza umana in ogni modo possibile. Impersonando il parassita sarà possibile passare da un corpo all’altro spingendo un semplice tasto quante volte vogliamo. La varietà di personaggi di cui impossessarsi è davvero vastissima. Tra un’area di gioco e l’altra, si troveranno dei cervelli in giro che dovremo portare a Wito, il gestore del negozio del gioco, e poi, dopo aver pagato una determinata somma di monete, il corpo sarà disponibile. Al di fuori dei diversi personaggi, è possibile potenziare il parassita acquistando vite aggiuntive (fino ad un massimo di 5) oppure potenziando le statistiche di attacco e difesa.

Piccola nota negativa riguarda la modalità co-op della quale è disponibile una sola versione in locale e non remota online.

PUNTI DI FORZA

  • Incredibile varietà dei personaggi
  • Possibilità di impersonare nella singola run tanti personaggi diversi
  • Ambientazione anni ’80 praticamente perfetta

PUNTI DI DEBOLEZZA

  • Il parassita, al di fuori dei corpi è troppo vulnerabile
  • Modalità co-op non disponibile in remoto

HyperParasite è sicuramente un ottimo indie che vi potrebbe regalare diverse ore di intrattenimento e potrebbe rappresentare una vera e propria sfida. Mettendo da parte per un momento i pregi del gioco in sé, altre due motivazioni per cui mi sento fortemente di consigliarlo sono il prezzo assolutamente accessibile (14.99 € su PlayStation Store) e il continuo supporto e l’attenzione che gli sviluppatori dedicano al titolo.

Scritto da
Mark

Appassionato di videogiochi ed entusiasta del racconto. Il mio sguardo è fisso al mondo esportivo con particolare attenzione verso Rainbow Six Siege, nella speranza che il movimento italiano possa diventare sempre più significativo.

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