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Resident Evil 3 Remake – Impressioni sulla demo

Resident Evil 3, remake dell’omonimo titolo del 1999, è in arrivo su PS4, Xbox One e PC il 3 aprile 2020. In attesa del rilascio, Capcom ha deciso di rilasciare sui rispettivi store la demo del gioco. Ovviamente anche noi l’abbiamo scaricata e giocata. Queste dunque le nostre impressioni sulla demo di Resident Evil 3; vi auguriamo una buona lettura.

UNA RACOON CITY “MOSTRUOSAMENTE” BELLA

La demo ci mostra la prima sezione del gioco. In particolare, il filmato iniziale vede la bella Jill Valentine cooperare con alcuni membri dell’Umbrella Corporation, tra cui troviamo Carlos Oliveira, già presente nel gioco originale. La nostra missione è quella di riuscire a far funzionare la metropolitana e portare in salvo i sopravvissuti di Racoon City. Come ogni horror ci insegna, le cose non vanno come previsto. Per questo motivo Jill è costretta ad uscire per le strade della città in cerca di una soluzione. Inutile dire che, come successo per Resident Evil 2, anche in questo remake il RE Engine è stato ottimizzato a dovere. La grafica di RE3 ci ha lasciati a bocca aperta. Non solo per la quantità di dettagli che ricoprono Racoon City, ma anche per il modo in cui sono state ricreate le movenze degli zombie e le espressività facciali di Jill e compagni. Nonostante la demo ci abbia permesso di provare solo la prima sezione di gioco, siamo rimasti sbalorditi dal level-design delle mappe. Come in Resident Evil 2 Remake, le ambientazioni di gioco sono piuttosto vaste e suddivise in più sezioni, alcune delle quali collegate tramite delle shortcut. Come da tradizione, il gioco vi chiederà di trovare determinati elementi per avanzare, costringendovi ad esplorare altre zone secondarie. Per fare un esempio, nella demo dovevamo superare un vicolo in fiamme. Per riuscirci, abbiamo dovuto trovare un idrante, posto in un’altra zona della mappa. Ovviamente non mancano collezionabili e documenti vari che, se letti con attenzione, ci daranno consigli molto utili.

HORROR SI’…MA CON STILE

Pad alla mano ci siamo resi conto di come Resident Evil 3 Remake sia decisamente più action del suo predecessore. Si tratta di un cambio di rotta che apprezziamo e che rispetta la natura più action della versione originale. Al contrario di Leon e Claire, Jill può utilizzare una schivata per evitare gli attacchi degli zombie (levetta analogica sinistra + R1). Si tratta di una meccanica utile ma ben bilanciata che non vi rende completamente immuni dagli attacchi dei morti viventi. Tra le altre cose, in Resident Evil 3 Remake troverete molte più munizioni. Questo perchè il gioco vi invita ad uccidere zombie e non ad evitarli come accadeva in RE2. Anche in questo caso, la componente action è decisamente bilanciata. Nonostante le tante munizioni, infatti, troverete più zombie da uccidere. Zombie che chiederanno almeno 4 colpi in testa per essere atterrati. Nel vostro equipaggiamento troverete inoltre un coltello con durata infinita. Si tratta di un’altra differenza rispetto al remake precedente, in cui i coltelli aveva una propria durabilità. Si tratta, a ben vedere, di un’altra scelta che favorisce la componente action a discapito di quella survival che, comunque, rimane ben presente. Torna infatti la componente gestionale dell’inventario, che ci obbligherà a fare delle scelte sull’equipaggiamento da trasportare. Ovviamente il materiale in eccesso potrà sempre essere depositato nelle casse delle safe room o, in alternativa, essere craftato. In ogni caso, durante gli ultimi minuti della demo ha fatto la sua apparizione il Nemesis, di cui parleremo nel prossimo capitolo.

“S.T.A.R.S.!!!!”

Una delle grandi capacità di Resident Evil 3 è quella di non farti mai sentire al sicuro. Durante l’esplorazione di Racoon City una cutscene ci ha mostrato l’arrivo del Nemesis. Inutile dire che l’adrenalina ci è schizzata alle stelle. Sebbene riprenda alcune meccaniche di Mr.X, il Nemesis è molto più aggressivo e spaventoso. Dimenticatevi quindi di poterlo aggirare o superare facilmente. La creatura correrà continuamente verso di voi cercando di colpirvi e atterrarvi. E qualora fosse troppo distante da voi, vi raggiungerà con un salto. Durante la nostra prova, il Nemesis non ci ha dato un attimo di respiro, costringendoci a correre all’impazzata, in cerca di un punto di sicurezza. Purtroppo la demo si è conclusa proprio sul più bello, mostrandoci un trailer inedito. In ogni caso, non è ben chiaro se sarà una presenza continua, come il Tyrant su RE2 o se, al contrario, si trattera di apparizioni scriptate.

Queste dunque le impressioni sulla demo di Resident Evil 3 Remake. Prima di concludere vi ricordiamo che dal 27 marzo sarà possibile provare l’open beta del Project Resistance, componente online del gioco targato Capcom. La demo del multiplayer è comunque già disponibile per il download sui relativi store.

Scritto da
Marco "Bounty" Di Prospero

Durante il giorno dipendente presso una società finanziaria. La sera nerd e videogiocatore. Per me l'intrattenimento videoludico è una forma d'arte grazie alla quale poter fantasticare e staccare la spina dallo stress giornaliero. Cresciuto a suon di Mortal Kombat, Metal Gear Solid e Resident Evil.

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