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Shinobi: Art of Vengeance | Recensione

Nel mondo videoludico, alcune serie storiche sono cadute nel dimenticatoio e, molti giocatori odierni, non conoscono nemmeno la loro esistenza.

Fortunatamente, esistono ancora delle software house in grado di recuperarle e di riportarle completamente a nuovo, così da adattarle perfettamente alle meccaniche odierne.

A tal proposito, non possiamo non nominare Lizardcube, azienda francese in grado di riportare in auge nomi del calibro di Wonder Boy e Street of Rage. Il successo raggiunto deve aver convinto ancora una volta SEGA a puntare su di loro per lo sviluppo di Shinobi: Art of Vengeance, nuovo capitolo dell’omonima serie che ha visto il suo debutto nel lontano 1987.

L’annuncio di un nuovo capitolo di Shinobi, ha colpito tutti i fan di vecchia data ed ha incuriosito tutti coloro che non hanno avuto il piacere di giocare ad uno dei capitoli del brand. Il risultato, ve lo diciamo subito, è un’opera che non solo rispetta l’eredità del passato, ma la eleva a un livello superiore, offrendo un’esperienza davvero gradevole.

Questa dunque la recensione di Shinobi: Art of Vengeance; vi auguriamo una buona lettura.

Nota: La versione provata è quella Xbox Series X/S.

art of vengeance gameplay

Una nuova minaccia

Protagonista di Art of Vengeance è ancora una volta Joe Musashi che già avevamo potuto impersonare nei precedenti giochi della serie. Questa volta, il ninja dovrà vedersela con Lord Ruse, un nuovo villain che ha ottenuto un potere immenso grazie ad un antico cimelio.

Con il suo nuovo potere, Lord Ruse mette a ferro e fuoco il villaggio del Clan Oboro, a cui lo stesso Musashi appartiene. L’uomo, purtroppo, non riesce a salvare il villaggio e tutti gli abitanti vengono trasformati in pietra e privati della loro anima.

E’ a questo punto che ha inizio la nostra vendetta, che vedrà Joe avanzare nel Giappone feudale, arricchito da ambientazioni cyberpunk, alla ricerca di Ruse.

Non ci troviamo di fronte ad una storia tanto diversa da quelle raccontate nei capitoli precedenti ma questo non significa che si tratti di una storia banale o comunque poco piacevole da giocare.

L’intera campagna scorre piacevolmente e spesso saremo così occupati a uccidere nemici che ci dimenticheremo anche del nostro obiettivo primario. Per quanto riguarda la difficoltà, Art of Vengeance si attesta su un livello di sfida medio. In altre parole Lizardcube ha voluto rendere il gioco accessibile a tutti i giocatori.

Coloro che cercano un livello di difficoltà più alto potranno tranquillamente farlo grazie alle tante impostazioni che permettono di personalizzare in tutto e per tutto il gameplay.

Buona anche la longevità che si attesta intorno alle dieci ore, fermo restando le ulteriori ore che potrete passare per completare il gioco al 100%.

shinobi gameplay

Arte Ninja

Come avrete intuito nel paragrafo precedente, Shinobi: Art of Vengeance non si incentra sulla storia che, fondamentalmente, rimane solo un pretesto per giustificare il gameplay. Nello specifico, il titolo sviluppato da Lizardcube è un action in 2D con meccaniche da Metroidvania.

Ciò significa che, dopo aver sbloccato una nuova abilità, potremo rigiocare ed esplorare ogni livello per trovare segreti e zone precedentemente non accessibili. Si tratta in ogni caso di un backtracking non forzato in quanto il gioco permette di procedere senza dover necessariamente tornare indietro. Questo perché il gioco non è ambientato in una singola mappa ma presenta una divisione a livelli.

Ciò nonostante, senza rigiocare i livelli perdereste diverse chicche e segreti che arricchiscono notevolmente il gameplay. Basti pensare alla modalità arcade che vedrà l’assenza dei power up e l’inserimento di un punteggio in stile sala giochi.

Passando al gameplay vero e proprio, Art of Vengeance si basa su attacchi base e potenti che Joe può sferrare con la sua spada. Oltre a questo, il ninja può utilizzare dei Kunai e sfruttare le sue capacità atletiche per scattare o eseguire salti o doppi salti.

Ovviamente la concatenazione di più attacchi e combinazioni permettono a Musashi di creare combo pazzesche, oltre a poter eseguire schivte, parry ed esecuzioni, quest’ultime eseguibili solo dopo aver stordito i nemici e ridotto la loro vitalità.

Ma non finisce qui perché i ragazzi di Lizardcube hanno arricchito il combat system con amuleti, ninjutsu e ninpo. Mentre gli amuleti rappresentano dei bonus passivi/attività, i ninjutsu e i ninpo permettono al ninja di attivare attacchi speciali e mosse finali di un certo spessore.

Ovviamente, ogni tipo di mossa ha una sua peculiarità e dovremmo essere bravi a capire quando utilizzarle. Questo perché i nemici presenti in Art of Vengeance sono di varia entità e i loro pattern e sistemi di difesa sono piuttosto diversificati.

Ciò obbliga il giocatore ad attuare strategie sempre diverse, rendendo il gameplay davvero molto dinamico.

shinobi gameplay

Disegnato a mano

A livello artistico, Shinobi: Art of Vengeance rappresenta uno dei titoli 2D più belli da vedere. Joe e il resto dei personaggi sembrano dipinti a mano, donando al gioco un aspetto pittorico e una qualità di animazione strepitosa.

Ciò che rende il lavoro del team francese ancora più straordinario riguarda l’attenzione per i dettagli, come confermano i movimenti dei vestiti di Musashi durante i suoi spostamenti.

Le stesse ambientazioni risultano varie e molto ispirate, così come il level design, che propone mappe ben sviluppate sia sull’asse orizzontale che su quello verticale. Come scritto in precedenza,  le nuove abilità ottenute ci permetteranno di esplorare nuove zone, rendendo l’esperienza di gioco una continua scoperta.

Per evitare grossi spoiler non abbiamo fatto riferimento alle boss fight del gioco che ovviamente sono presenti e che risultano ben calibrate. A tal riguardo, al termine del gioco potrete sbloccare la modalità boss rush, in cui dovrete affrontare i boss in sequenza, senza poter usare alcuna cura di sorta.

Una modalità ovviamente pensata solo per coloro che cercano un elevato livello di sfida e che farà sicuramente contenti i fan di vecchia data.

A livello tecnico non abbiamo rilevato problemi (bug, glitch o cali di frame rate) e il tutto ci è sembrato funzionare a dovere.

8.5
Riassunto
Riassunto

Shinobi: Art of Vengeance è più di un semplice reboot: è un omaggio ai vecchi titoli della serie dove non manca però un'evoluzione degna di nota. Per i fan di vecchia data, questa è l'occasione di poter vivere una nuova avventura in compagnia di Joe Musashi. Per i nuovi giocatori, invece, è un'occasione imperdibile per scoprire perché questa serie è così amata. Ci troviamo senza dubbio di fronte ad uno dei migliori action 2D dell'anno.

Pro
Combat System profondo e dinamico Stile artistico degno di nota Backtracking non invadente
Contro
Narrazione leggermente sotto tono.
  • Giudizio complessivo8.5
Scritto da
Marco "Bounty" Di Prospero

Durante il giorno dipendente presso una società finanziaria. La sera nerd e videogiocatore. Per me l'intrattenimento videoludico è una forma d'arte grazie alla quale poter fantasticare e staccare la spina dallo stress giornaliero. Cresciuto a suon di Mortal Kombat, Metal Gear Solid e Resident Evil.

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