Home Videogiochi News Xbox, pioggia di cancellazioni e risultati deludenti: il bilancio amaro dell’era post-Showcase 2020

Xbox, pioggia di cancellazioni e risultati deludenti: il bilancio amaro dell’era post-Showcase 2020

Xbox continua a far parlare di sé, ma non per i motivi che i fan speravano. Dopo aver cancellato diversi progetti e annunciato migliaia di licenziamenti, di certo la situazione nell colosso americano non è tra le più rosee.

Il dato curioso? Tutti i titoli colpiti da questa ondata di stop erano stati presentati nel 2020, in quello che fu uno degli showcase più celebrati di sempre per le produzioni first-party della casa di Redmond. Di cinque grandi annunci di quell’evento, tre sono già stati messi nel cassetto.

Lo showcase Xbox di luglio 2020 arrivò a ridosso del lancio di Xbox Series X|S e aveva un obiettivo chiaro: convincere il pubblico puntando su esclusive di peso. Tra i titoli di punta figuravano:

  • Fable
  • State of Decay 3
  • Contraband
  • Everwild
  • Perfect Dark

Oggi, Perfect Dark, Contraband ed Everwild risultano cancellati. Fable resta in sviluppo, mentre State of Decay 3 non è ufficialmente a rischio ma non naviga in acque tranquille: assente dall’ultimo showcase e con poche novità rassicuranti, il suo futuro è incerto.

Il 2020 aveva visto anche l’annuncio di titoli come Halo Infinite, Forza Motorsport, Avowed e Hellblade 2: tutti sono usciti, ma senza lasciare un segno forte sul mercato.

Dopo Forza Motorsport, Turn 10 Studios ha subito pesanti tagli al personale; 343 Industries ha completamente ristrutturato il brand Halo dopo il flop di Infinite, pensato in origine per durare anni e anni; Hellblade 2 ha registrato dati preoccupanti su piattaforme come Steam.

Tre cancellazioni di peso e quattro uscite sottotono in rapida successione avrebbero convinto Microsoft a puntare su un approccio più aperto alle produzioni di terze parti, una strategia avviata lo scorso anno. A complicare il quadro, la crescita stagnante di Xbox Game Pass negli ultimi periodi.

A distanza di cinque anni, quello che doveva essere lo showcase dell’era Series X|S rischia quindi di essere ricordato come un’occasione mancata, o semplicemente l’inizio di uno dei periodi più bui per la compagnia (e i lavoratori associati).

Scritto da
Lorenzo Bologna

Appassionato di tutto ciò che concerne il mondo videoludico, sono un inguaribile amante dei titoli horror e un accumulatore compulsivo di trofei (meglio se di platino). Avvicinato al medium grazie a mamma Nintendo e papà Crash Bandicoot.

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