La cosa bella di Loki, arrivati a questo punto, è che non è più solo il protagonista a fare il doppio gioco. Il Dio degli Inganni è sempre stato un maestro in questo campo, ma la serie dei Marvel Studios vuole fare suo questo continuo ribaltamento di fronti e di intenzioni, riprendendo laddove si era interrotto il terzo episodio per farci capire che Colui che Rimane, in realtà, era più spietato di quanto volesse effettivamente apparire.
Il quarto dei sei episodi previsti, infatti, parte proprio dalla magione alla Fine del Tempo del creatore della TVA, il quale è stato ucciso da Sylvie (Sophia di Martino). Ravonna (Gugu Mbatha-Raw) viene finalemente a conoscenza della vera natura di Colui che Rimane grazie a Miss Minutes (Tara Strong), attraverso un importante flashback che non fa altro che intersecare ulteriormente il flusso degli eventi e i legami tra i vari personaggi. E questo è solo l’inizio, un ulteriore pretesto per portare praticamente tutti i personaggi alla Time Variance Authority e preparare quella che potrebbe essere una grande guerra.
Anche Loki (Tom Hiddleston) e Mobius (Owen Wilson) hanno fatto ritorno nel QG dell’organizzazione, portando con loro Victor Timely (Jonathan Majors) e Sylvie. La corsa contro il tempo, contro il tempo stesso in verità, sta arrivando alle fasi conclusive. E in gioco, come spessissimo ci ha abituato la serie, entra anche un altro paradosso. L’ennesimo. O forse anche più. Perché Loki, nella sua bellezza, ha sempre cercato di puntare su un effetto intricato e maledettamente affascinante del tessuto temporale, infarcendo poi questo episodio di tanti eventi e un paio di colpi di scena conclusivi davvero inaspettati.
Non c’è però solo l’azione. In un episodio pur pregno di eventi, Loki si concede il tempo giusto per aprire interessanti interrogativi, e proporre la situazione da più punti di vista. Loki e Sylvie, ad esempio, hanno un intenso dialogo che riguarda la loro natura, così come anche l’attuale situazione di un Mobius che forse non vuole fare i conti con la realtà. E qui si riaprono insomma i soliti interrogativi: varianti, vita, verità. E Miss Minutes, intanto, continua a fare la Ultron della situazione, come se già il caos del multiverso non fosse abbastanza.
Mancano due episodi alla fine del tempo (?), e ora ci chiediamo: assisteremo a un nuovo, ulteriore stravolgimento? Il multiverso, del resto, è a quanto pare pronto a esplodere anche al cinema nelle prossime settimane, intensificando sempre più la connessione tra le linee temporali…
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