Abiotic Factor, sviluppato da Deep Field Games e pubblicato da Playstack, è una delle sorprese più particolari nel panorama survival. Un titolo che mescola scienza, fantascienza e crafting cooperativo, portando i giocatori in un laboratorio sotterraneo devastato da esperimenti fuori controllo e creature aliene.
In questo speciale analizziamo a fondo l’esperienza offerta dal gioco, la sua evoluzione dall’accesso anticipato fino alla versione 1.0, e le potenzialità che lo rendono un candidato a diventare un punto di riferimento del genere.
Un survival con anima fantascientifica
Abiotic Factor si inserisce nel filone dei survival moderni ma lo fa con una scelta scenica originale: non una foresta sperduta né un pianeta alieno, ma un mega-laboratorio sotterraneo. L’ambientazione ricorda da vicino Half-Life e i film di fantascienza anni ’90: portali dimensionali, ambienti devastati, NPC, terminali informatici e una trama che si svela poco alla volta.
Il contesto narrativo è fissato nel 1993: i laboratori GATE, fiore all’occhiello della ricerca scientifica, vengono messi a ferro e fuoco da creature ostili e fazioni armate. Qui inizia la corsa alla sopravvivenza.
Il titolo supporta il gioco in cooperativa fino a 6 giocatori, ed è in questo contesto che raggiunge il suo massimo potenziale. Non ci sono vere e proprie classi precostituite, ma specializzazioni che nascono dall’uso: correndo si migliora lo sprint, cucinando si diventa più efficienti, combattendo si ottengono nuove mosse.
In solitaria il ritmo è più lento e faticoso; in compagnia, invece, la sinergia e la divisione dei compiti trasformano ogni sessione in un puzzle gestionale sempre diverso.
Crafting e progressione
La varietà è uno dei punti forti. Centinaia di materiali, ricette, armi e armature attendono di essere scoperte. Molte armature hanno effetti unici, mentre le armi coprono sia il combattimento ravvicinato sia quello a distanza.
Un sistema di abilità progressivo permette di personalizzare il proprio scienziato in base alle attività svolte, mentre gli upgrade e le attrezzature rendono la vita quotidiana più agevole. Costruire e difendere basi diventa presto una parte fondamentale del loop.
Sebbene gran parte dell’avventura sia ambientata sottoterra, Abiotic Factor sorprende con i suoi portali dimensionali. Questi conducono a scenari radicalmente diversi – deserti, ambienti ghiacciati, strutture aliene – ampliando la varietà visiva e narrativa. Gli NPC e i terminali non servono solo per missioni e progetti, ma arricchiscono la lore di un mondo che non smette di incuriosire.
Difficoltà e Longevità
Abiotic Factor non fa sconti: già a difficoltà normale può risultare impegnativo. Tuttavia, le opzioni di personalizzazione permettono di regolare la frequenza dello spawn dei nemici, la velocità di rigenerazione del loot e altri parametri, senza compromettere l’ottenimento dei trofei. Un buon compromesso tra accessibilità e sfida.
La campagna principale e i contenuti accessori possono garantire 50–60 ore di gioco, con la possibilità di estendere l’esperienza grazie alla cooperativa e alla rigiocabilità. Alcuni aggiornamenti hanno introdotto nuove aree e sistemi, ampliando ulteriormente la durata. Nelle ultime fasi, tuttavia, la varietà tende a calare e il ritmo a rallentare.
Unico limite significativo: l’assenza della localizzazione in italiano, che può pesare data la quantità di testo presente.
A un primo sguardo la grafica può sembrare semplice, ma è una scelta precisa. Lo stile low-poly e pulito dona leggibilità e carattere, mentre la potenza dell’Unreal Engine 5 emerge negli effetti di luce e particellari.
Il comparto audio alterna momenti tensivi a fasi più rilassate, accompagnando bene i cambi di ritmo. Sul fronte tecnico il gioco è stabile: non sono stati segnalati bug gravi, anche se alcuni difetti minori nei combattimenti sono stati notati da parte della community.
Durante l’early access il gioco ha ricevuto aggiornamenti importanti come Crush Depth e Dark Energy, culminando con l’update Cold Fusion del luglio 2025 che ha portato alla versione 1.0. Tra le novità: il nuovo Residence Sector, il sistema di potenziamenti tramite Enhancement Bench e miglioramenti al sistema degli assalti alle basi, uno dei punti più discussi dalla community.
Abiotic Factor è disponibile su PC (Windows) e su console PlayStation 5 e Xbox Series X/S. Con un prezzo intorno ai 30€, offre un rapporto contenuti/costo notevole.
Pensiero finale
Abiotic Factor non è solo un survival: è un esperimento riuscito di fusione tra scienza, cooperativa e narrativa fantascientifica. La forza del titolo sta nella capacità di sorprendere anche dopo decine di ore, con sistemi interconnessi e ambientazioni sempre nuove.
Non è privo di difetti, ma chi saprà calarsi nel suo ecosistema sotterraneo verrà ripagato con una delle esperienze cooperative più originali e solide degli ultimi anni.
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