La saga di Borderlands è da sempre sinonimo di azione frenetica, arsenali sconfinati e sequenze esplosive. Un marchio di fabbrica che si è rafforzato a ogni nuovo capitolo, fino a raggiungere l’apice con Borderlands 3 del 2019, che vantava “87 milioni di armi”.
Ora, con Borderlands 4, quel numero è stato drasticamente moltiplicato dal direttore artistico Adam May: il prossimo capitolo offrirà ben 30 miliardi di possibili armi.
L’universo di Borderlands non è mai stato sobrio, ma il quarto episodio punta ancora più in alto. Nuovi Cacciatori della Cripta, un mondo aperto senza interruzioni e un arsenale virtualmente infinito saranno il cuore dell’esperienza.
In una corposa intervista pubblicata da Epic Games, il team di Gearbox ha svelato alcuni dettagli chiave. Secondo May, il segreto sta nella combinazione tra generazione procedurale e un’impressionante base di modelli già pronti. Marchi iconici, modalità di fuoco, accessori e varianti elementali si combinano in una moltiplicazione esponenziale di possibilità.
Per capire il meccanismo, basta un esempio: un fucile con un singolo accessorio diverso è considerato un’arma a sé. Cambiando anche l’effetto elementale, si ottiene un’altra variante. Aggiungendo un mirino differente, un’ulteriore ancora. E siamo solo all’inizio: le combinazioni diventano rapidamente astronomiche.
Dal punto di vista artistico, May sottolinea l’importanza di mantenere una coerenza visiva che permetta ai giocatori di riconoscere a colpo d’occhio un’arma di un determinato produttore e intuirne il funzionamento.
Se vuoi un’arma a fuoco rapidissimo, cerchi linee affilate e aggressive; se invece spara enormi razzi, deve avere forme più grandi, rotonde e imponenti.
Con 30 miliardi di armi pronte a invadere il campo di battaglia, Borderlands 4 sembra destinato a spingersi oltre ogni limite già superato in passato.
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