Tyson Green, il game director di Destiny 2, esce allo scoperto: Bungie, negli ultimi anni, ha sbagliato tanto con il suo live service di punta, ma non ha intenzione di gettare la spugna.
Intervistato da IGN, Green ha riflettuto sul delicatissimo momento di Destiny 2. Come saprete, in estate il gioco ha avviato una nuovissima saga narrativa dopo la conclusione della precedente, arrivata con La Forma Ultima. Tra pochi giorni sarà poi la volta de I Ribelli, DLC ispirato a Star Wars. Nonostante il grande supporto, tuttavia, l’interesse verso Destiny 2 da parte dei fan continua a calare.
“Da anni ormai, Destiny sta vivendo un periodo di costante rafforzamento del suo pubblico di riferimento”, spiega Green. “Sempre più giocatori storici rimangono e giocano, ma relativamente pochi nuovi giocatori si avvicinano al gioco. C’è un restringimento e una contrazione, e questo presenta dei problemi per un gioco che si cerca di mantenere come servizio live, soprattutto quando si vuole continuare a servire quei giocatori storici con espansioni fantastiche e avvincenti”.
“The Final Shape ha portato le cose a un crescendo, un finale fantastico che ha ricucito molti dei fili”, afferma Green. “Il pubblico era contento e soddisfatto di ciò a cui aveva giocato, e poi è arrivato il grande calo demografico. Questo è successo perché abbiamo concluso la saga. Quindi si ottiene ciò per cui si paga, giusto?”
“Non era questo il piano dal punto di vista commerciale”, continua Green. “Vogliamo continuare a sviluppare Destiny; abbiamo ancora molte storie da raccontare in questo universo. Ci sono ancora molte cose da fare e dobbiamo continuare a sviluppare il gioco. Purtroppo, non è stato gestito con eleganza, ma dovevamo provare qualcosa.”
I primi passi verso il riavvio del gioco sono arrivati in estate con l’espansione The Edge of Fate, in cui Bungie ha gettato le basi per la sua successiva trama principale. Ha trasportato i giocatori in una nuova regione dello spazio, dove si sono scontrati con l’enigmatica fazione dei Nove. Tuttavia, l’espansione ha ricevuto reazioni contrastanti dai giocatori più appassionati (ecco la nostra recensione), e ha faticato a coinvolgerne di nuovi. Il cambiamento più controverso è stato l’aggiornamento dei livelli di potenza e un grinding più ripido che ha reso la progressione più scoraggiante del previsto, creando ostacoli per raggiungere attività di livello superiore.
Green, comunque, spiega che Bungie non ha alcuna intenzione di gettare la spugna, e anzi spera che l’espansione I Ribelli, realizzata anche sulla base di tutti i feedback ricevuti dai giocatori, possa trovare il successo che I Confini del Destino non ha avuto. Se volete leggere l’intera intervista, la trovate qui.
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