Home Videogiochi CTR Nitro Fueled è morto, lunga vita a CTR Nitro Fueled | Speciale

CTR Nitro Fueled è morto, lunga vita a CTR Nitro Fueled | Speciale

Pochi giorni fa ho avuto modo, bazzicando nella rete qua e là, di leggere un commento che definire senza senso sarebbe davvero riduttivo. In risposta al post di Activision e Beenox su quello che sarebbe stato il futuro di Crash Team Racing: Nitro Fueled, che dirà addio ai tradizionali Gran Premi per dedicarsi a contenuti differenti nei mesi a venire, un utente se ne esce con un pensiero di facile comprensione ma di assurda natura: “Questo gioco sta morendo”.

Partiamo dal presupposto più semplice in assoluto: questo videogioco, per la sua stessa natura, non può morire. CTR Nitro Fueled nasce come remake dell’immortale Crash Team Racing di Naughty Dog, titolo del 1999 che gli appassionati, tra i quali anche il sottoscritto, giocavano ancora, di tanto in tanto, all’epoca dell’annuncio di questo rifacimento ad opera di Beenox. Quanti pomeriggi passati con gli amici a gareggiare con Crash Bandicoot & Co., quante gare ancora oggi, nonostante incontrarsi come un tempo non sia più così facile. E non vi nascondo che, nel momento in cui il remake è giunto su PS4 lo scorso giugno, il nostro primo pensiero fu: i tornei di Crash Team Racing si spostano definitivamente sul nuovo titolo. Non solo per l’hype che il gioco ha generato dal suo annuncio, ma anche perché il gioco, inutile negarlo, era realizzato davvero bene. Personalmente, non saprei dire in che modo Beenox avrebbe potuto creare un videogioco migliore, che di base si pone come una reinterpretazione e una riproposizione di un cult della storia videoludica.

E se un gioco come l’originale CTR è ancora vivo e vegeto oggi, non vedo come sia possibile considerare CTR:NF come un titolo morente, se pensiamo poi che può vantare alcune feature da sempre richieste da parte dei giocatori di lunga data come la possibilità di poter affrontare online un amico o altri giocatori random in tutto il mondo. Nitro Fueled, se ci pensate, è esattamente quello che i fan di Crash Team Racing chiedono da sempre, ossia lo stesso gioco con quel qualcosa in più che non avrebbe potuto far altro se non migliorarlo. Quel che è cambiato, insomma, non è CTR. Siamo noi. Noi, che siamo rimasti legati ad un videogioco che ha segnato indelebilmente la nostra infanzia, che abbiamo spolpato per decenni interi tanto da arrivare a consumare i dualshock della PlayStation tanto ne avevamo abusato. Il fatto che non ci troviamo più attirati dall’idea di giocare dalla mattina alla sera a CTR:NF potrebbe essere per il fatto, ma sto solo ipotizzando, che sono passati ben 20 anni da quell’epoca spensierata, e oggi coloro che passavano ore intere davanti alla TV hanno 25, 30, 35 anni. Il tempo passa, le priorità cambiano, le passioni restano ma devono per forza fare spazio a obblighi ben più urgenti.

E poi, bisogna rendere merito a Beenox per il grosso supporto che ha saputo offrire al gioco, cosa che Naughty Dog non poté fare a suo tempo. I contenuti che oggi Crash Team Racing: Nitro Fueled può vantare sono tantissimi, e di qualità. Oltre alle piste di CTR e di CNK, sono arrivati inediti tracciati in occasione dei nuovi GP, con tanto di nuovi piloti giocabili come N. Brio, Tawna, Nina Cortex, Spyro, Koala Kong, Pasadena e l’ultimo in ordine cronologico, l’Imperatore Velo XXVII nella sua (falsa) forma regale. Skin, kart, ruote, colori e altri oggetti per la personalizzazione, poi, sono semplicemente innumerevoli: Beenox ha fatto un rapido riepilogo dei numeri di CTR:NF la scorsa settimana, svelando che le combinazioni possibili sono più di 760 milioni. Per gli amanti dei numeri, ecco un elenco per dare l’idea della mole di contenuti del gioco: 40 tracciati, 51 personaggi, 40 kart, 321 skin. Numeri destinati comunque ad aumentare. Il Gasmoxia Grand Prix, lanciato da pochi giorni, sarà sì l’ultimo evento stagionale di CTR:NF, ma ciò non significa che Beenox non continuerà a supportare il gioco con nuovi contenuti, come raccontato nella lunga nota diffusa la settimana scorsa.

Insomma, possiamo davvero lamentarci del supporto di Beenox a Crash Team Racing: Nitro Fueled, che va avanti senza sosta da giugno 2019 e che continuerà ancora? Sì e no. Al di là di nuovi contenuti puramente estetici e votati ad ingigantire la quantità di personaggi, skin e kart, è mancato qualcosa in questo supporto post-lancio, qualcosa che poteva facilmente essere fatto. Mi riferisco, banalmente, alle partite classificate online, da molti richieste fin dal lancio, o ad un sistema di ranking online che avrebbe potuto mostrare la nostra dedizione a CTR:NF a tutti gli altri giocatori. Molto buona l’idea delle nuove Coppe, che hanno coinvolto anche le piste inedite inserite da Beenox nel corso dei mesi, e carina anche la modalità Caccia agli Anelli, un concentrato di velocità e abilità da mettere in pratica su una qualsiasi pista. Fa male, però, vedere che gli sviluppatori non sono riusciti in tutti questi mesi a risolvere alcuni problemucci al comparto online e a migliorarlo anche a livello qualitativo, con più personalizzazione delle piste, lobby private in cui settare ogni aspetto, e così via.

Se il Gasmoxia Grand Prix ha confermato la bravura di Beenox a infarcire di contenuti CTR:NF e a creare nuove piste inedite, con Drive-In Pericolo che si è rivelato essere uno dei migliori tracciati post-lancio, ha altresì dato man forte a chi critica un certo aspetto del supporto dato dagli sviluppatori, e aggiungiamo giustamente. È un peccato che Beenox non si sia davvero impegnata fino a fondo per i contenuti post-lancio, spinti forse da un irrefrenabile desiderio di dare quante più cose nel minor tempo possibile – altrimenti non si spiega la rapidità con la quale i GP si sono susseguiti nell’arco di questi 8/9 mesi – per poi dedicarsi ad altro. Ecco, magari è proprio questo il motivo per cui Crash Team Racing: Nitro Fueled non ha avuto alcune delle feature richieste: forse Beenox ha già la testa altrove. Su un altro videogioco, magari? Su un sequel inedito di Crash Team Racing, forse? Per ora non lo sappiamo, ma la fiducia verso la software house canadese, dopo ciò che è riuscita a creare con questo straordinario gioco, è totale. Un racing game di Crash creato totalmente da zero, con nuove idee, nuove piste, nuovi personaggi e fatto da Beenox? Noi diciamo sì.

CTR:NF è morto? No, assolutamente no. Se come noi eravate fan sfegatati dell’originale gioco, e lo avete spolpato per anni e anni, farete la stessa cosa anche con questo nuovo titolo, che peraltro presenta ancor più contenuti. Forse, a morire è stata la voglia di alcuni a restare sul gioco ancora oggi, dopo quasi 21 anni dall’originale. Perché siete cambiati voi, non il gioco. Titoli come Destiny, The Division o Fortnite potranno morire, un giorno. Ma non è il caso di Crash Team Racing.

Scritto da
Andrea "Geo" Peroni

Entra a contatto con uno strano oggetto chiamato "videogioco" alla tenera età di 5 anni, e da lì in poi la sua mente sarà focalizzata per sempre sul mondo videoludico. Fan sfegatato della serie Kingdom Hearts e della Marvel Comics, che mi divertono fin da bambino. Cacciatore di Trofei DOP.

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