Grazie, Nintendo Switch. Davvero, grazie di tutto.
Grazie per avermi riportato nel mondo Nintendo. L’ultima, VERA, generazione di home console della grande N a casa mia fu quella di Nintendo 64, ormai 30 anni fa. GameCube saltato, Wii solo sfiorata (ma goduta a casa di amici e parenti), Wii U evitata vista la debacle che è stata – probabilmente immeritatamente. Ma con Switch, davvero, non ho potuto fare a meno di ritentare. Sarà per il fatto di potermela finalmente permettere, o per la voglia di riscoprire qualcosa che non toccavo da tempo. 8 anni dopo, non poteva andare meglio. E a tal proposito…
Grazie per avermi, e averci, fatto riscoprire i capolavori di Wii U. Insomma, ce lo ricordiamo tutti: quella strana console che la stessa azienda faticò a presentare (guardando l’E3 2012, io manco avevo capito che fosse una nuova console, devo ammetterlo) e a portare al pubblico. Forse era arrivata troppo presto, considerando che il GamePad non è altro che il precursore di quella Switch che da quasi un decennio idolatriamo. Eppure, anche su Wii U Nintendo fu in grado di sfornare capolavori e altri grandissimi titoli, che proprio grazie alla console ibrida hanno trovato una nuova vita, e hanno contribuito a rendere a dir poco straordinaria la line up di questa console. Super Mario 3D World, Pikmin 3, Xenoblade Chronicles X, Mario Kart 8, New Super Mario Bros. U, Bayonetta 2, Donkey Kong Country: Tropical Freeze, oltre ovviamente a quel The Legend of Zelda: Breath of the Wild che salutò per sempre la sfortunatissima Wii U inaugurando così l’era di Switch.
Grazie per averci dato altri capolavori che resteranno impressi nella nostra memoria e nella storia dei videogiochi. Banalmente, quel Breath of the Wild che abbiamo appena nominato, così come il suo successore Tears of the Kingdom sul quale credo di aver trascorso anche più tempo grazie a quella genialata di Ultramano. Grazie per Super Mario Odyssey, perché mi mancava e ci mancava troppo l’idraulico più avventuroso del mondo. Grazie per averci dato Metroid: Dread, i due Mario+Rabbids, Animal Crossing: New Horizons, Luigi’s Mansion 3, Xenoblade Chronicles 3, Pikmin 4, Super Smash Bros. Ultimate, Super Mario Bros. Wonder, Nintendo Switch Sports. E mettiamoci pure quel Leggende Pokémon: Arceus, che sicuramente non è un capolavoro ma almeno ha fatto capire che la serie può essere anche altro.
Grazie per avermi tenuto compagnia nella pandemia. Non è stato un momento facile, per nessuno di noi, e anche una console come Switch ha aiutato. Con Animal Crossing, sì, ma non solo. La raccolta Super Mario 3D All-Stars, che a livello di pubblicazione è stata una delle idee più strampalate e sbagliate nella storia di Nintendo, è stata però perfetta per me: volevo e dovevo riscoprire Super Mario Sunshine, e ce l’ha fatta. Per l’appunto…
Grazie per aver esaltato, nella maniera più giusta, il retrogaming. Nintendo Switch Online non è un servizio perfetto, Nintendo ha ancora parecchia strada da fare in quanto a server e servizi in generale, e le feature offerte sono anche abbastanza arretrate a dire il vero. La sezione dei Classici però, quella sulla quale Sony sta faticando all’inverosimile, è stata uno degli immensi valori aggiunti di Switch. NES, SNES, Game Boy, Nintendo 64, SEGA Mega Drive e Game Boy Advanced: se decidete di fare un giro oggi nella librera di NSO, resterete semplicemente sbalorditi. Una scelta fantastica per gli amanti del retrogaming, che con Switch 2 avranno anche accesso alla generazione GameCube per la gioia di tutti noi.
Grazie per aver fatto rinascere il gaming handheld, almeno a casa mia (ma immagino a casa di molti). Lo avevo quasi del tutto abbandonato, prima di mettere mano su Switch. Nintendo DS e 3DS avevano fatto il loro tempo, PSP fu fenomenale ma ancora una volta ormai era storia passata, e PlayStation Vita, purtroppo, è andata quanto Wii U – cioè male, forse malissimo. Eppure, se oggi abbiamo assistito a una nuova ondata di console e PC portatili, è grazie a Switch. Se esistono Steam Deck, Lenovo Legion Go, ROG Ally e così via, probabilmente è tutto merito di Switch, o comunque in gran parte è merito suo. Forse ha cambiato il mondo dei videogiochi per sempre, e lo ha fatto con grandissimo stile.
Grazie di tutto, Nintendo Switch. È stato un viaggio straordinario. Lunga vita e prosperità.
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