I nuovi Assassin’s Creed sono troppo lunghi? Sì, e non è solo un pensiero dell’utente comune.
Parlando con GamesRadar, il direttore del franchise Dying Light, Tymon Smektala, ha spiegato perché il suo prossimo lavoro, l’atteso Dying Light: The Beast, durerà solo 20 ore. Smektala non usa mezzi termini per manifestare il suo malcontento nei confronti dei giochi odierni, molti dei quali sono troppo lunghi per mantenere costante il divertimento, e ha deciso di fare direttamente il nome di Assassin’s Creed Shadows.
Il regista spiega:
Finire Shadows a un certo punto inizia a sembrare una vera e propria fatica. Non voglio pagare di più per faticare, no?
Smektala ha sottolineato quella che è una delle filosofie alla base della Ubisoft di oggi, vale a dire creare videogiochi sempre più grandi per cercare di accontentare il pubblico e giustificare la spesa. Il problema, secondo il regista di Dying Light, è però che a subirne le conseguenze è l’esperienza stessa, che diventa migliore in titoli con una durata più adeguata.
A dire il vero, forse neppure Shadows ha funzionato in tal senso, considerando che ha contribuito a creare un buco di 80 milioni di dollari nelle casse di Ubisoft.
Smektala a inoltre elogiato titoli come Alan Wake 2 e Control che offrono un gameplay di buone dimensioni, pari a 15 ore, ma che offrono anche valore aggiunto con storie eccezionali e meccaniche divertenti, il che, secondo Smektala, vale più dei grandi mondi aperti.
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