Nintendo ha corretto silenziosamente un problema tecnico legato alla configurazione HDR di Switch 2 in modalità docked, introducendo miglioramenti significativi con l’ultimo aggiornamento di sistema.
A segnalarlo è Vincent Teoh di HDTVTest, che nel suo ultimo video ha evidenziato come l’update abbia reso la gestione dell’HDR più semplice, trasparente e soprattutto accurata su TV, monitor e proiettori. Le modifiche intervengono su uno degli aspetti più criticati della console al lancio.
Quando Teoh analizzò Nintendo Switch 2 al debutto, emerse infatti un problema diffuso: molti utenti si ritrovavano con un’immagine HDR sbiadita e con alte luci clippate. La causa principale era un sistema di calibrazione poco chiaro, in particolare nella prima schermata con le due immagini del sole, dove era necessario “contare i click” per stimare la luminosità di picco. Con l’ultimo aggiornamento, questo metodo è stato rivisto.
Nuove impostazioni HDR consigliate per Nintendo Switch 2
Secondo le indicazioni di Teoh, le impostazioni ottimali ora sono le seguenti:
- Display con supporto HGIG o tone mapping basato sulla sorgente: attivare HGIG e aumentare la luminosità di picco finché il sole di destra scompare.
- Paper white: lasciare il valore predefinito in ambienti luminosi, oppure ridurlo a 200 nit per stanze buie.
- Display senza HGIG: una soluzione pratica è impostare 1.000 nit di picco e 200 nit di paper white, per ridurre il clipping mantenendo un buon contrasto.
Una delle novità più rilevanti riguarda la prima schermata di regolazione HDR: premendo il tasto Y, il sistema mostra ora il valore reale della luminosità di picco in nit. Come confermato da Teoh, ogni click di regolazione corrisponde esattamente a 10 nit, con una precisione che coincide perfettamente con le misurazioni effettuate sul suo monitor di riferimento. Che si scelgano 1.000, 4.000 o addirittura 10.000 nit (il limite dell’HDR10), l’output rispecchia fedelmente il valore selezionato, eliminando gran parte dell’incertezza che affliggeva le prime configurazioni HDR della console.
Il secondo miglioramento chiave riguarda il paper white, noto anche come diffuse white o HDR reference white. In precedenza, Nintendo impostava questo parametro a un valore eccessivo di 500 nit in modalità docked, con il risultato di schiacciare le mezze tinte e ridurre la percezione della gamma dinamica. Con l’aggiornamento, il valore predefinito è stato abbassato a circa 300 nit, in larga misura indipendente dalla luminosità di picco selezionata.
Teoh ha dimostrato che, anche aumentando il picco da 900 a 4.000 o persino 10.000 nit, il paper white resta stabile intorno ai 300 nit, a meno che la luminosità di picco non venga impostata su valori molto bassi, caso in cui il sistema lo riduce automaticamente per preservare il margine sulle alte luci.
Infine, con una luminosità di picco pari o superiore a 900 nit, ogni click sul cursore del paper white modifica il valore in modo coerente. Questo rende molto più semplice raggiungere riferimenti precisi come 200 nit, considerati ideali per il gaming in ambienti bui e in linea con le pratiche professionali di produzione HDR. A questo livello, le immagini recuperano profondità, contrasto e impatto delle alte luci, evitando l’effetto piatto o slavato che affliggeva le configurazioni precedenti.
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