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[Recensione] Granblue Fantasy Versus: Rising

Ci troviamo in un momento storico in cui molti picchiaduro sono basati su licenze che fanno riferimento ad altri media, come abbiamo visto nel caso di Dragon Ball FighterZ e con i molti personaggi ospiti di Mortal Kombat 1 che provengono da serie tv e fumetti.  A conferma di questa tendenza, Arc System Works e Cygames si sono rivolti ancora una volta all’universo di Granblue Fantasy per sviluppare Granblue Fantasy Versus: Rising, la nuova edizione del loro picchiaduro fantasy. Sebbene il precedente titolo sia stato acclamato, non è riuscito a replicare i successi di Guilty Gear -Strive- nei circuiti eSports più importanti del mondo, come i seguitissimi EVO: c’è sempre stato un potenziale solido, ma non è mai stato sfruttato perché mancavano elementi cruciali come il crossplay e il codice di rete per il rollback, e anche il fatto che sia stato sviluppato nel bel mezzo di una pandemia non ha aiutato. Questa volta Granblue Fantasy Versus torna in una nuova versione raffinata e, come se non bastasse, si rende disponibile anche in forma di free to play. Vediamo insieme quali sono le novita di Granblue Fantasy Versus: Rising!

Un Gran miglioramento!

La prima impressione che si ha giocando per la prima volta a Granblue Fantasy Versus: Rising è che poco è cambiato, in superficie ovviamente. Oltre alla modalità Arcade, è tornata la modalità “RPG”, che è essenzialmente la modalità storia del gioco. Essa riprende gli eventi del gioco precedente, ma aggiunge nuovi capitoli per continuare la storia di Gran e Grandcypher. Siete nuovi al fantastico mondo di Granblue Fantasy? Siete intimoriti da così tanti elementi, personaggi e una storia in corso? Non preoccupatevi, Cygames e Arc System Works hanno incluso in questo nuovo gioco un ampio glossario e tutta la narrativa precedente, proprio come in Guilty Gear -Strive-.

Chi invece ha già giocato col precedente capitolo può recuperare i dati e i personaggi dell’avventura precedente per riprendere da dove aveva lasciato e continuare con Granblue Fantasy Versus: Rising.

Tornano anche la modalità diorama, sempre più presente nei giochi di Arc System Works, la Galleria in cui si sbloccano le opere ufficiali del gioco e la tradizionale modalità versus locale. Naturalmente, per quanto le modalità per giocatore singolo siano squisite, il punto forte di un buon picchiaduro è la sua componente multigiocatore online e qui gli sviluppatori hanno creato qualcosa di molto interessante.

Arc System Works ha preso l’esperienza delle lobby del loro gioco precedente, Guilty Gear -Strive-, e gli elementi del “Battle Hub” di Street Fighter 6 e ha creato qualcosa di veramente spettacolare. Rispetto al gioco originale, la lobby di Granblue Fantasy Versus: Rising è eccezionalmente raffinata, e ad attendere i giocatori ci sono arcipelaghi di puro divertimento! Al centro dell’hub, possiamo trovare una sezione con tanti arcade per giocare gli uni contro gli altri e diversi jukebox per ascoltare gli incredibili temi del gioco.

Innanzitutto facciamo una premessa: la componente multiplayer di Granblue Fantasy Versus: Rising può vantare il crossplay tra tutti i sistemi e il codice di rete Rollback. Questa tecnologia riesce a rendere il gioco fluido e veloce, creando l’illusione di una partita a latenza zero, come se si giocasse sulla stessa piattaforma in presenza. In caso di rallentamenti cercherà di prevedere le mosse effettuate dal giocatore e le mostrerà immediatamente sullo schermo, in modo da non andare fuori sincro. Questa operazione sfrutta tutta una serie di algoritmi calcolati grazie alla sincronizzazione delle mosse del giocatore e mosse ipotetiche e va a cancellare qualsiasi ritardo.

Ma il bello dell’hub è che non tutto nelle sue isole è incentrato sui combattimenti e i giocatori che vogliono semplicemente rilassarsi possono viaggiare in deltaplano fino a un caffè su una di esse e lì scattare delle foto. Sono disponibili anche altri minigame, come un campo da calcio, ma anche la modalità “Grand Bruise Legends”, che Cygames descrive come una versione di Fall Guys di Granblue Fantasy.

La raffinatezza della semplicità

Anche Granblue Fantasy Versus: Rising segue le orme di Dragon Ball FighterZ e di Street Fighter 6 e adotta la meccanica di controlli semplificati, per provare ad attirare un pubblico più vasto. In merito a questa scelta ci sono state parecchie polemiche nel mondo dei picchiaduro, ed in particolare tra i giocatori professionisti. Alcuni di questi sostengono infatti che questo tipo di controlli non debba essere utilizzato nei tornei. Per rendere chiara la discussione anche a chi non ha seguito l’evolversi della questione, va detto che i controlli semplificati rendono più semplice l’esecuzione delle mosse speciali evitando di dover eseguire i quarti e i mezzi cerchi, ma limitando le super ad una sequenza estremamente semplice, come lo spostamento avanti e il pugno. Il problema va oltre la semplice esecuzione delle tecniche speciali, anche se le combo di base divengono in questo modo estremamente attraenti per gli spammer. Un ottimo modo per iniziare a prendere mano col gioco, ma attenzione: le mosse semplificate hanno comunque un danno inferiore rispetto alla loro controparte più difficile da eseguire. La pratica costante viene premiata, quindi, e se ci alleneremo ad eseguire le mosse speciali nella maniera consueta avremo un vantaggio contro chi sceglierà di adottare i controlli semplificati. Va detto però che un picchiaduro, a nostro modo di vedere, non è solamente un gioco di riflessi e di bravura nel muovere le dita sul pad o sull’arcade stick, ma è principalmente un gioco mentale. Bisogna essere consapevoli delle aperture, saper essere pazienti e aspettare il momento migliore per punire l’avversario, e se si elimina la pressione di sbagliare un controllo nel momento giusto ciò può essere un vantaggio per alcuni giocatori, che in questo modo si possono avvicinare con meno patemi al genere.

Ottimo il lavoro degli Arc System sulla modalità di allenamento. Vorremmo sottolineare che questa modalità è essenziale per i livelli competitivi, in quanto fornisce statistiche, ed è particolarmente adatta per valutare distanze e tempistiche delle mosse. È in questa modalità di gioco che ci sono state presentate le due maggiori evoluzioni del gameplay di Granblue Fantasy Versus: Rising, i Roaring Strikes e i Raging Strikes.

I Roaring Strikes fungono da interruzione della difesa per gli avversari, impedendo loro di difendersi troppo. Questi colpi stordiscono momentaneamente gli avversari e possono dare l’illusione di continuare una combo, ma poiché il tempo è molto limitato e non sono annullabili, non ci sono finestre per collegare gli attacchi. Ogni giocatore inizia il combattimento con tre Bravery Points (BP). Ogni volta che la difesa viene infranta, si perde un BP. Se li si perde tutti e tre, il personaggio rimane bloccato e in balia delle punizioni dell’avversario. Fortunatamente, i Raging Strikes, che consumano solo un grado di BP, bilanciano un po’ le cose, perché possono contrattaccare un annullamento della guardia. Se l’avversario non dà al giocatore la minima possibilità di respirare durante una serie di combo, il giocatore può attivare un Raging Strike per scaraventarlo dall’altra parte del ring, in modo da riprendere un poco di respiro. Vale la pena notare che entrambe le tecniche consumano la barra Skybound Art, bisogna cercare di non ricorrervi troppo spesso e provare a trovare un sano equilibrio tra tutti gli elementi per aprire più opportunità di superare gli avversari.

Com’era logico aspettarsi, in questo episodio i combattenti sono ancora più numerosi di Gran Blue Fantasy Versus. Non solo tornano tutti i guerrieri precedenti, ma ci sono anche nuove aggiunte al roster come Grimnir, Siegfried e Nier, il che ha portato il numero a 26 personaggi selezionabili. Col primo season pass sappiamo già che saranno inclusi sei nuovi personaggi. Come dicevamo Granblue Fantasy Versus: Rising è inoltre disponibile in forma di free to play, con 4 personaggi a disposizione di chi lo voglia testare dei quali uno è Gran, il protagonista della saga, mentre gli altri 3 ruotano stagionalmente. Non sono ovviamente disponibili tutte le modalità di gioco, ma sappiate che potrete testare l’inizio dello Story Mode e tutta la componente online. È senz’altro un ottimo modo per capire se il gioco fa per noi, e potremmo quasi dire che si tratta di un’evoluzione del concetto di demo.

Stile e leggerezza

Da sottolineare l’ottima direzione artistica, anche se a nostro modo di vedere non raggiunge gli apici toccati con Guilty Gear -Strive-. L’elegante character art di Hideo Minaba e i bellissimi stage catturano perfettamente l’essenza di Granblue Fantasy. Granblue Fantasy Versus: Rising riesce a catturare gli occhi dei giocatori e a stupirli prima degli scontri attraverso il dinamismo della  schermata di selezione del personaggio e a quelle versus. La colonna sonora poi è semplicemente maestosa e inonda immediatamente i giocatori di entusiasmo durante ogni combattimento. I brani epici ereditati dal primo gioco sono stati mantenuti, tuttavia anche la grafica, soprattutto gli shader e i modelli dei personaggi, è molto migliorata, oltre a essere più dettagliata e vicina all’anime uscito tra il 2017 e il 2019.

Sebbene Granblue Fantasy Versus: Rising presenti effetti visivi straordinari e affascinanti animazioni dei personaggi, non dobbiamo dimenticare che si tratta di un gioco di combattimento con sfondi e personaggi con effetti 3D. Con la nostra configurazione, che prevede un Ryzen 7 1700, una GeForce RTX3070 ti, 32gb di RAM, con il gioco installato su un NVME, è stato possibile goderselo sul nostro PC senza alcun inconveniente, a 60 fotogrammi al secondo fissi a 1080p. Anche su Steam Deck Granblue Fantasy Versus: Rising regge i 60fps, con tutti i pochi effetti visivi al massimo, il rendering interno e gli effetti di post-processing. Come nel caso del gioco precedente, l’audio è in inglese e giapponese, ma non è disponibile l’italiano.

8.8
Riassunto
Riassunto

Granblue Fantasy Versus: Rising è più di un semplice rivisitazione del titolo precedente. Il gioco non solo riesce ad attirare il pubblico competitivo introducendo il codice di rete rollback e consentendo il crossplay tra tutti i sistemi, ma cattura i giocatori occasionali introducendo il suo mondo e le sue nuove meccaniche attraverso i suoi divertenti minigiochi. Anche se il primo titolo ha deluso le aspettative a causa del periodo di uscita e della mancanza di componenti moderni essenziali, crediamo che Granblue Fantasy Versus: Rising riuscirà a portare un nuovo pubblico nel suo mondo fantasy.

Pro
Ottimo per i neofiti che si vogliono approcciare al genere Tanti contenuti in più rispetto alla precedente versione Componente artistica sopraffine...
Contro
...ma non del livello di Guilty Gear -Strive- Manca l'adattamento in italiano
  • Concept & Trama9
  • Gameplay8
  • Comparto Artistico9
  • Comparto Tecnico9
Scritto da
Silvia SiL Mannu

Nel lontano 1990 entro in una sala giochi e scopro i cabinati arcade. Da quel momento, la passione per i videogames non mi ha mai abbandonata. Oggi sono una PC Gamer legata soprattutto a titoli action, giochi di ruolo, stealth e picchiaduro.

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