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[Recensione] Marvel’s Guardians of the Galaxy

Fin dal suo annuncio Marvel’s Guardians of the Galaxy è stato additato come un mero copiaticcio di Marvel’s Avengers, progetto realizzato da Eidos Montreal e rivelatosi una mezza delusione. Nonostante l’imponente licenza Marvel, infatti, il titolo dedicato ai Vendicatori non è stato apprezzato dai fan soprattutto a causa di un gameplay ripetitivo e di una struttura Gaas poco convincente. In effetti, anche i primi gameplay di Marvel’s Guardian of the Galaxy sembravano mostrare le stesse mancanze presenti nel predecessore. Dopo aver provato la versione definitiva però, le cose sembrano essere decisamente migliorate. Ecco a voi dunque la recensione dedicata a Marvel’s Guardians of the Galaxy; vi auguriamo una buona lettura.

recensione marvel's guardians of the galaxy

Note: La versione provata è quella PS4/PS5

Una nuova avventura

La grossa differenza tra Marvel’s Guardians of the Galaxy e Marvel’s Avengers riguarda innanzitutto la differenza di genere tra i due videogiochi. Mentre il primo è stato concepito come un Gaas (Games as a service) incentrato sulla componente online, il titolo dedicato ai Guardiani della Galassia è un action/adventure in terza persona caratterizzato da una campagna single-player. Eidos Montreal ha quindi deciso di abbandonare il multiplayer per costruire una storia profonda che rende omaggio ai racconti dei fumetti e ai due adattamenti cinematografici targati James Gunn. In particolare, la campagna raccontata in Marvel’s Guardians of the Galaxy racconta un’avventura totalmente inedita, sebbene condita da easter-eggs e personaggi che i fan sapranno cogliere e apprezzare. Una scelta più che sensata che permette ad ogni videogiocatori di godersi una storia senza il bisogno di conoscere per filo e per segno la controparte fumettistica. In ogni caso la campagna ha inizio con i Guardiani della Galassia impegnati nel catturare una creatura da consegnare a Lady Hellbender, regina di Seknarf Nove. Le cose però non vanno come previsto e Quill e compagni vengono arrestati e costretti a dover pagare una multa decisamente onerosa. Non avendo denaro a sufficienza, il gruppo spaziale si ritrova a dover racimolare la somma richiesta dai Nova Corps, corpo di polizia intergalattico. Da questo incipit avranno seguito una serie di eventi che non vogliamo anticiparvi e che vi accompagneranno per circa 20 ore. In ogni caso la storyline risulta ben scritta e caratterizzata da una sceneggiatura che alterna in maniera perfetta momenti spettacolari e ironici con momenti più profondi e riflessivi. Un mix che rispecchia molto la regia vista nei film e che permette all’intera campagna di scorrere e divertire senza grossi problemi. Gli stessi Guardiani della Galassia sono caratterizzati molto bene e ad ognuno di loro è dato il giusto spazio di approfondimento. Tra l’altro, nonostante la presenza di un unico finale, durante l’avventura avremo occasione di scegliere strade alternative che, almeno in parte, cambieranno alcuni eventi. Una scelta che, inevitabilmente, porterà i giocatori a giocare almeno due volte l’intera campagna.

Lineare è bello!

La struttura di Marvel’s Guardians of the Galaxy è composta da aree separate caratterizzate da un design piuttosto lineare. La strada da seguire sarà infatti una e una soltanto, anche se all’interno di ogni mappa avremo la possibilità di esplorare ogni anfratto in cerca di easter eggs o collezionabili di varia entità. Il titolo non presenta quindi una mappa open world, scelta che sinceramente abbiamo apprezzato e che ben si sposa con il genere action adventure (vi basti pensare alla struttura dei vari Uncharted). Nonostante la linearità delle mappe gli sviluppatori hanno ben pensato di inserire scorciatoie e deviazioni varie che trasmettono al giocatore l’impressione di trovarsi in aree decisamente più grandi di quelle effettive. Tra una sparatoria e l’altra gli sviluppatori hanno comunque inserito sezioni platform e puzzle da risolvere. Specialmente quest’ultimi richiedono l’intervento degli altri Guardiani. Anche se l’unico personaggio giocabile rimane Star Lord potremo usare Drax, Gamora, Rocket e Groot per compiere azioni utili a risolvere i piccoli enigmi che troveremo nel corso dell’avventura. Ad esempio, mentre Rocket può attraversare condotti d’aria e strettoie, Groot può costruire passaggi in legno con la sua corteccia. La risoluzione dei puzzle sarà quindi piuttosto semplice e non vi chiederà mai di spremere le meningi in cerca di una soluzione. In ogni caso l’utilizzo dei Guardiani risulta fondamentale anche per quanto riguarda il gameplay vero e proprio, consentendoci di concatenare combo devastanti.

L’Unione fa la forza

Come detto poco sopra il gameplay di Marvel’s Guardians of the Galaxy si basa sulla cooperazione. Ogni Guardiano è infatti dotato di speciali abilità che, se usate al momento giusto, ci permetteranno di facilitare i combattimenti e di eseguire mosse spettacolari. Ad esempio Gamora è utile per eseguire attacchi in velocità mentre Groot è ottimo per immobilizzare i nemici con le sue radici. Al contrario, Drax rappresenta il tipico tank mentre Rocket è perfetto per eseguire attacchi a distanza. Starà a noi decidere quando ogni Guardiano dovrà utilizzare la propria abilità: basterà accedere alla Modalità Guardiani ed impartire ad ogni alleato l’attacco da eseguire. Il tutto rispettando ovviamente un tempo di cooldown che non ci permetterà di spammare le mosse in forma continuativa. Ma non finisce qui perchè all’interno del gameplay troviamo anche la meccanica dell’Adunata, una mossa speciale grazie alla quale Quill può potenzare momentaneamente il gruppo, infliggendo molti più danni del normale. Nel corso della storia avremo inoltre la possibilità di sbloccare nuove abilità per i Guardiani e di creare potenziamenti grazie ai banchi di lavoro di Rocket. Tralasciando la cooperazione con gli altri Guardiani, Star Lord può sfruttare sostanzialmente i suoi blaster, che possono essere personalizzati con colpi elementali (Fuoco, Elettricità, Ghiaccio). Oltre a ciò potremo sfruttare gli iconici stivali-razzo, utili per eseguire scatti, salti o per rimanere in aria qualche istante. Si tratta nei fatti di uno shooter in terza persona, in cui la cooperazione con gli altri Guardiani permette di dare una maggiore diversificazione tra un combattimento e l’altro. Durante l’avventura Eidos Montreal ha inserito anche delle sezioni in cui pilotare la Milano, la famosa astronave con cui il gruppo si sposta da un Pianeta all’altro. Si tratta di missioni in cui dovremo vedercela in combattimenti spaziali. Una buona aggiunta che però risulta un mero contorno al gameplay vero e proprio. Le battaglie risultano infatti poco ispirate e i comandi della Milano non sono così precisi come ci aspettavamo.

Grafica Spaziale

Dal punto di vista tecnico grafico Marvel’s Guardians of the Galaxy risulta una gioia per gli occhi, soprattutto su PS5. I personaggi sono ben realizzati con animazioni e modelli che risultano curati sotto ogni aspetto. Gli stessi volti non hanno nulla da che ricriminare alla controparte cinematografica, al contrario di quanto avevamo visto in Marvel’s Avengers, dove i Vendicatori avevano un aspetto decisamente dimenticabile e poco ispirato. Anche le ambientazioni risultano curate fin nei minimi dettagli, segno che la decisione di creare mappe contenute ha dato esito positivo, almeno dal punto di vista grafico. Ci ritroveremo a esplorare scenari colorati e decisamente diversificati che ben si sposano con le avventure fumettistiche dei Guardiani. Su PS5 e Xbox Series X è inoltre possibile selezionare una modalità prestazioni (1080p e 60fps) o una modalità qualità (4k e 30 fps). Come di consueto starà al giocatore decidere quale opzione scegliere, considerando che la prima assicura una migliore fluidità di gioco mentre la seconda una migliore resa grafica. A tal riguardo Eidos Montreal ha anche annunciato l’arrivo del ray tracing, di cui però non si ha una data di rilascio. Ottimo il lavoro svolto sulla soundtrack che contiene tracce rock, pop e metal, rispecchiando in pieno lo stile dei Guardiani della Galassia. Vi basti pensare che nella colonna sonora troverete brani del calibro di Take on Me (A-Ah), The Final Countdown (Europe) o I Love It Loud (Kiss). La componente sonora è inoltre impreziosita da un sontuoso doppiaggio in italiano, che non ha nulla da che invidiare alla controparte inglese. Nonostante sia ancora un gioco cross gen Marvel’s Guardians of the Galaxy mostra quindi un comparto tecnico grafico degno di nota che sfrutta molto bene la potenza di Playstation 5 (e plausibilmente quella di Xbox Series X). Per godere a pieno di tale comparto i ragazzi di Eidos Montreal hanno inserito una Modalità Foto grazie alla quale potrete eseguire scatti di ogni genere durante la vostra avventura spaziale.

recensione marvel's guardians of the galaxy

Punti di Forza

  • Campagna avvincente;
  • Gameplay solido;
  • Buona caratterizzazione dei Guardiani;
  • Ambientazioni ispirate.

Punti di debolezza

  • Le fasi con la Milano sono di mero contorno;
  • Qualche sporadico bug/glitch.

Prima della nostra prova credevamo che Marvel’s Guardians of the Galaxy sarebbe stato un semplice aggiornamento del deludente Marvel’s Avengers. Fortunatamente, pad alla mano, la nuova fatica targata Eidos Montreal si è rivelata essere un’esperienza più che soddisfacente. Ciò grazie ad una campagna single player che ben si sposa con la caratterizzazione dei Guardiani della Galassia vista nei fumetti e nelle varie trasposizioni cinematografiche. Vi ritroverete a vivere un’esperienza divertente ma allo stesso tempo profonda e piena di chicche che faranno felice i fan del gruppo spaziale. Come se non bastasse l’intero titolo si basa su un gameplay in terza persona, reso più vario grazie alla possibilità di cooperare con gli altri Guardiani. Se a ciò aggiungiamo ambientazioni ispirate e super dettagliate ecco che Marvel’s Guardians of the Galaxy risulta un titolo finalmente degno della licenza affidata.

Ringraziamo Koch Media per il codice review fornitoci.

Scritto da
Marco "Bounty" Di Prospero

Durante il giorno dipendente presso una società finanziaria. La sera nerd e videogiocatore. Per me l'intrattenimento videoludico è una forma d'arte grazie alla quale poter fantasticare e staccare la spina dallo stress giornaliero. Cresciuto a suon di Mortal Kombat, Metal Gear Solid e Resident Evil.

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