Home Videogiochi Recensioni [Recensione] The Sojourn – La vita è la storia di tutti

[Recensione] The Sojourn – La vita è la storia di tutti

“Apriamo gli occhi sperando di vedere ciò che esiste, ma scopriamo che il nostro mondo ci è alieno”

Questa è la frase con la quale inizia ufficialmente The Sojourn, un gioco a puzzle innovativo che vuole raccontare una storia attraverso metafore e una trama ambientale (ossia trattata con statue e ambientazioni suggestive), che in fine non raffigura altro che la vita di tutti noi.

Versione provata: PlayStation 4

 

VITA

Parola più che azzeccata per descrivere la trama: l’inizio del gioco infatti coincide con la nascita.
Il “protagonista” vive in una famiglia allegra, in un mondo che si prostra ai propri sogni indotti da una mente superiore; crescendo egli si allenerà ed intraprenderà un viaggio che lo porterà a scoprire una grande verità.
Per buona parte del gioco i personaggi coinvolti sono bendati, il che sta a significare la cecità che ognuno di noi ha nei confronti di ciò che ci viene fatto credere per una vita intera.

Tutto questo porta a capire la realtà, spesso infatti siamo talmente puntati a raggiungere obiettivi futili che ci dimentichiamo di guardarci intorno.
Questo è il grande potere che ha The Sojourn.

 

UN GAMEPLAY STUZZICANTE

Il viaggio di The Sojourn viene reso per nulla monotono dalla varietà di puzzle a livelli, alcuni davvero molto complessi.
Il gameplay prevede l’utilizzo di statue con diverse capacità (creare ponti, teletrasportarsi, ecc.) tramite l’immersione in portali che usano il potere del mondo oscuro, una modalità che permette di usare queste statue.

Un altro aspetto del titolo è la presenza di ben 46 livelli opzionali, che permettono di ottenere pergamene dalla profonda saggezza, con frasi che, fidatevi, faranno riflettere.
Purtroppo questi sono molto difficili alle volte e tendono a essere quasi sfiancanti, soprattutto per la possibilità in cui ci siamo trovati di rimanere bloccati e dover ricaricare il livello.

 

COMPARTO AUDIO COINVOLGENTE

Elemento fondamentale per l’immersione è l’audio cristallino, tipico di puzzle game del genere, che si fa ascoltare e rende la permanenza davvero piacevole.
Senza sbavature e in perfetta armonia con la situazione o l’ambiente che ci circonda, la musica ci accompagna nel viaggio, sia nelle note dolci che in quelle amare.

 

PUNTI DI FORZA

  • Sistema di puzzle innovativo e piacevole
  • Ambientazione suggestiva
  • Audio immersivo e adatto all’occasione

PUNTI DI DEBOLEZZA

  • Limitazione alla risoluzione di alcuni livelli bonus

 

Concludiamo dandovi pieno appoggio all’acquisto di questo titolo; se siete alla ricerca di novità e una sfida che vi intrattenga a dovere, questo è il gioco adatto a voi.
Nonostante il difetto segnato poco sopra, il tutto non viene toccato e la magica avventura rimane tale per l’intera durata del viaggio.

Ringraziamo Iceberg Interactive per averci fornito il titolo in anteprima, che consigliamo a tutti voi.

Scritto da
Marco "Connor" Corazza

Videogiocatore dall'infanzia, dalla fine degli anni '90, fino ad arrivare ai titoli più recenti. Dal PC alla console, una vita basata su questo mondo, appassionato di trame fitte e giochi in team.

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