STALKER: Legends of the Zone Trilogy Enhanced Edition | Recensione

È arrivata nei giorni scorsi una sorpresa: i ragazzi di GSC Game World hanno rilasciato su Playstation 5 e Xbox Series X e S una Enhanced Edition della trilogia di STALKER, che cerca di svecchiare ulteriormente i tre giochi già rilanciati poco più di un anno fa non senza parecchie sbavature.

Ve lo anticipiamo: sarà una recensione decisamente contenuta, poiché intendiamo analizzare stavolta le novità esclusive della Enhanced Edition. Se cercate un’analisi più approfondita del pacchetto Legends of the Zone Trilogy, vi rimandiamo alla nostra recensione dello scorso anno. Analizziamo quindi le novità.

Versione provata: PS5

Chernobyl…17 anni dopo

Come ci indica il nome, Stalker: Legends of the Zone Trilogy contiene le remaster dei primi tre storici capitoli dedicati alla serie. Stiamo parlando di Stalker: Shadow of Chernobyl (2007), Stalker: Clear Sky (2008) e Stalker: Call of Pripyat (2009).

I titoli, ispirati all’omonimo film del 1979 targato Andrej Tarkovskij, sono ambientati a Chernobyl e raccontano di un universo alternativo in cui si è verificata una seconda esplosione della centrale nucleare che tristemente tutti noi conosciamo. L’area circostante è stata posta sotto il controllo militare ma, ciò nonostante, un gruppo di sopravvissuti continua a oltrepassare i confini in cerca di tesori da poter rivendere. Si tratta degli S.T.A.L.K.E.R., acronimo che indica scavengers (sciacalli), trespassers, (trasgressori), adventurers, (avventurieri), loners, (solitari), killers, (assassini), explorers, (esploratori) e robbers, (rapinatori).

Insomma, persone che, pur di raggiungere il loro obiettivo, farebbero di tutto. Il protagonista del primo capitolo è proprio uno stalker, che, tuttavia, ha perso la memoria in seguito ad un incidente. Al risveglio lo stesso troverà un avviso che lo porterà alla ricerca di un certo Strelok. Da qui in poi avrà inizio l’avventura del nostro personaggio, il quale dovrà servirsi di altre conoscenze per raggiungere il suo scopo. La trama risulta(va) fin da subito interessante e intrigante, grazie anche alla possibilità di svolgere incarichi secondari con cui apprendere qualche sfumatura in più dell’ambientazione di gioco.

Tra l’altro sono presenti anche dei finali alternativi, cosa decisamente innovativa per l’epoca. I due seguiti, sebbene abbiano protagonisti diversi, approfondiscono ulteriormente le vicende del mondo di gioco, grazie a flashback e ad incontri con personaggi già visti nel primo capitolo.

L’intera trilogia riuscirà quindi a coinvolgervi assicurandovi diverse ore di gioco in compagnia di nemici e creature deformi da uccidere.

Ma insomma, sono davvero Enhanced?

Sebbene i vari titoli di STALKER: Legends of the Zone Trilogy Enhanced Edition siano molto datati dal punto di vista tecnico (questa è una riedizione, non un remake o una remastered più profonda), offrono comunque un trio di titoli di grande interesse per gli appassionati di survival open world e di avventure d’azione, dando uno sguardo anche al passato.

Nei panni dello Stalker titolare di The Zone, una vasta area basata sulla vera Zona di Esclusione di Chernobyl, i giocatori hanno il compito di svelare il mistero che si cela dietro la propria identità, sopravvivere e saccheggiare tutto ciò che The Zone ha da offrire.

Fedeli ai principi tradizionali del design open world, ognuno dei giochi STALKER vi porta ad attraversare un mondo di gioco di notevoli dimensioni, a parlare con i PNG, a svolgere missioni principali e secondarie e a scoprire tesori segreti.

Riprendendo in mano la trilogia, ancora oggi ci possiamo sbalordire di quanto fosse avanzato il gameplay. Certo gli anni passati si sentono, soprattutto per quanto riguarda il gunplay, ancora troppo legnoso e la gestione dell’inventario, in alcuni istanti davvero macchinoso. Anche l’intelligenza artificiale è rimasta pressoché invariata, con alti e bassi che, comunque, non rovinano l’esperienza di gioco complessiva. La Enhanced Edition, in tal senso, non ha apportato nulla di nuovo.

Dove il pacchetto migliora, rispetto al debole responso dell’anno scorso, è nell’aspetto grafico, maggiormente curato in questa Enhanced. Gli autori hanno migliorato sensibilmente gli effetti visivi atmosferici donando maggior realismo e modernità, aggiungendo raggi e illuminazione globale molto più piacevole. Non mancano anche rinnovate texture e modelli 3D per PNG, e allo stesso modo abbiamo trovato interessanti i miglioramenti ad armi, ambienti, effetti di acqua e umidità e skybox aggiornati. Il campo visivo, aggiornato anch’esso, migliora sensibilmente la visibilità, fondamentale soprattutto nell’ambito dei combattimento e dell’esplorazione del pericoloso mondo stalkeriano.

La trilogia guadagna punti anche grazie al rinnovamento dell’interfaccia, molto più appetibile. È stata anche aggiunta una ruota delle armi, che insieme a un alleggerimento della gestione dell’inventario migliora sensibilmente le cose.

Stupisce, però, la presenza di nuovi bug rispetto alla trilogia rilanciata lo scorso anno. Sì, è proprio così: non solo alcuni di quelli che avevamo riscontrato in precedenza sono rimasti, ma l’Enhanced Edition ne ha aggiunti altri, e la situazione è a dire il vero abbastanza inspiegabile. Non è chiaro infatti come questi siano giunti. Forse i giochi in questione sono talmente vecchi da risultare impossibili (o quasi) da migliorare davvero senza rompere alcuni elementi? Ci sono addirittura problemi coi salvataggi, da noi fortunatamente non riscontrati ma noti sul web.

La trilogia dedicata a STALKER si conferma una buona mossa – specie per chi, come gli utenti PlayStation, non può ancora giocare STALKER 2. Ciò nonostante, è abbastanza strano ritrovarsi a riferire la quasi totalità delle problematiche riscontrate nella trilogia pubblicata nel 2024, in quanto la Enhanced, pur con alcuni miglioramenti, ripropone gli stessi errori e ne aggiunge anche altri.