Home Videogiochi News Un ex sviluppatore di Infinity Ward su Call of Duty: “Ormai è come i Simpson, zero idee”

Un ex sviluppatore di Infinity Ward su Call of Duty: “Ormai è come i Simpson, zero idee”

Un ex developer di Call of Duty non le manda certo a dire alla serie, e si lamenta pesantemente della macchina da soldi creata da Activision.

I titoli FPS rientrano in una delle categorie del genere videoludico più giocate ed apprezzate di sempre. Grazie a serie come Doom (ecco la recensione di The Dark Ages), Quake e Wolfenstein, questi giochi hanno spinto maggiormente lo sviluppo del videogioco come media e lo hanno portato nel punto esatto nel quale gli sparatutto si trovano adesso. Ma alcuni ci arrivano anche piuttosto stanchi.

Un esempio è la saga di Call of Duty, appuntamento fisso da oltre 20 anni con evidenti carenze di spunti di originalità e nuove idee, sia sul profilo narrativo che in quello del gameplay.

Ormai sono passati più di due decenni dall’uscita del primo capitolo, pubblicato nel lontano 2003 e riproposto in tutte le salse fra remake, spin-off e titoli free to play, e nato da quella software house conosciuta principalmente nello sviluppo dei videogiochi di tale franchise ovvero Infinity Ward.

Addirittura ciò viene ribadito da un ex sviluppatore del suddetto studio di sviluppo, tale Chance Glasco, il quale si è espresso riguardo all’esperienza avuta nella software house da quando è stata fondata, affermando che “è quasi come i Simpson”.

Ovviamente egli alludeva al fatto che “la serie è in circolazione da così tanto tempo che a volte sembra che abbiano finito le idee”, come precisamente espresso da lui in persona. Continua dicendo:

È un po’ come se si ritrovassero a lavorare con le poche idee scartate in precedenza.

Glasco, a dire il vero, sembra confermare tutti i nostri dubbi sulla questione della pochezza di originalità, specialmente nei titoli rilasciati negli ultimi anni.

Nonostante la palese reiterazione della serie che avviene ciclicamente ogni anno, Activision non sembra essere d’accordo su quanto detto, poiché le vendite legate al suo fortunato brand pare risultino ancora piuttosto soddisfacenti (vedi il successo di Black Ops 6), anche dopo vent’anni sviluppo, e questo basta per portare avanti un carro che ormai ha quasi consumato del tutto le sue ruote.

Quest’anno dovrebbe debuttare Call of Duty: Black Ops 7, tanto per dare nuovamente ragione a Glasco.

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