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The Last of Us 2×03, recensione: spartiacque

Ci aspettavamo una puntata di calma e transizione dopo un secondo episodio a dir poco spettacolare. In effetti, è stato così.

La serie HBO di The Last of Us prosegue nella sua narrazione prendendosi il giusto tempo, anche se ci lascia con l’acquolina in bocca e la sensazione che una settimana di attesa sia davvero troppa, tra un episodio e l’altro. Si apre un nuovo capitolo nel viaggio di Ellie e co, una transizione necessaria, dolorosa. L’episodio è praticamente privo d’azione, lascia però spazio a diversi personaggi secondari e apre nuovi scenari. Sì, è l’inizio di un nuovo viaggio ancor più amaro del precedente, un cammino inquietante dove la sensazione è quella di Davide contro Golia: c’è possibilità di salvezza all’orizzonte? Lo scopriremo solo vivendo, come si suol dire…

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Il lutto di Tommy e Ellie

Il focus del terzo episodio di The Last of Us torna sugli originali protagonisti, su Ellie in particolare, esplorandone la sua complessa psicologia ora che il suo peggior incubo è diventato realtà. La ragazza è sola, ferita più nell’animo che nel fisico. Appare qui più pacata (per fortuna, visto che nel primo episodio ci era sembrata un po’ troppo sopra le righe), giustamente sopraffatta, ma con un chiaro obiettivo in mente.

Il suo dolore è il cuore dell’episodio, che lascia comunque spazio anche a diversi personaggi secondari, rendendo Jackson una comunità viva, credibile e pulsante, fatta di persone diverse, dalle differenti competenze e mentalità. In questo contesto viene inserito Tommy, il personaggio che negli scorsi episodi si è più distinto assumendo un nuovo spessore. Che il fratello di Joel sia destinato a scomparire di nuovo dalla serie? Sarebbe un peccato, ma sembra evidente che il focus ora debba tornare su Ellie e sul suo nuovo viaggio… chissà. Di certo, Tommy è diventato un esempio fin eccessivo di razionale maturità, l’incarnazione di Jackson e delle regole ferree che hanno portato questa comunità a prosperare, almeno fino al suo assedio.

Dopo aver pianto i morti e fatto il possibile per i feriti, è il momento di riconquistare una parvenza di normalità, e questo significa anche pensare al bene comune più che al proprio cuore ferito… non tutti però, giustamente, la pensano così.

Vita e morte

Il tentativo di Ellie di parlare al consiglio di Jackson con pacata razionalità è encomiabile, abbastanza off-character conoscendo il temperamento irascibile della ragazza, che è solita non dare mai ascolto a nessuno. Per fortuna, questa empasse dura poco. Ben presto la ragazza si rimette in marcia, animata dall’unico sentimento che ancora la tiene in vita: il desiderio di vendetta.

Ora che ogni punto di riferimento è perso, è normale cercare un nuovo scopo, un motivo per andare avanti e seppellire il dolore. Per fortuna, Ellie non è sola. Con lei c’è Dina, una persona vitale, che riesce a risollevare sempre lo spirito di tutti. Dina è energica, organizzata, con un animo tenero ed empatico. Non vediamo l’ora di conoscerla ancora meglio e di seguirla nella sua difficile storia.

L’episodio inizia a introdurre anche un’altra nuova fazione oltre al W.L.F. (chi conosce il videogioco sa), mettendoci molta curiosità per quanto riguarda i personaggi principali ad essa legati. Il tutto potrebbe risultare un po’ confusionario, viste le poche informazioni che abbiamo, ma abbiate fede nei prossimi episodi.

In conclusione, si tratta di un terzo episodio di passaggio, che però ben delinea i sentimenti dei protagonisti, dando voce anche a personaggi secondari con piccole varianti e gradite aggiunte rispetto al videogame. Bella Ramsey torna in carreggiata e ci offre una Ellie più credibile, nonostante fin troppo in contrasto con la ragazza fuori controllo del primo episodio. La Dina di Isabela Merced ci ha convinti con la sua vitalità, è il soffio di speranza che serve per sopravvivere in una atmosfera così opprimente… il futuro non è certo dei più rosei, quando le due protagoniste si avviano verso una missione che appare, ora più che mai, più grande di loro.

3.75
Riassunto

Un terzo episodio di transizione e privo d'azione, che tuttavia dà spazio a Ellie (Bella Ramsey torna in carreggiata), Dina (adoriamo Isabela Merced) e ad altri personaggi secondari, introducendo anche nuove fazioni. Non entusiasmante, ma necessario.

  • Giudizio complessivo3.75
Scritto da
Chiara Ferrè

Ciao, sono Chiara. Cresciuta a pane, Harry Potter e Final Fantasy, ho da sempre una grande passione per la narrazione in tutte le sue forme. Cerco campi di battaglia, magici cappelli, lucertoloni volanti. Ho una penna e non ho paura di usarla.

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