Ubisoft non può fare a meno di abbandonare la saga di Assassin’s Creed. Il suo franchise di punta è ormai una delle poche speranze che il publisher francese ha per riprendersi da un momento di forte crisi finanziaria. In questo clima, era chiaro che Assassin’s Creed sarebbe diventato una priorità assoluta per l’azienda.
Negli ultimi dodici mesi circa ne abbiamo lette di tutti i colori su Assassin’s Creed, sia dagli eventi ufficiali di Ubisoft che da voci di corridoio più o meno autorevoli che hanno confermato quello che tutti sapevamo: Ubisoft è pronta a fare all-in con la serie sugli Assassini, nella speranza di rilanciare la sua situazione economica.
Destreggiarsi in questo bailamme di annunci ufficiali, rumor, leak e indiscrezioni non è certo facile, e abbiamo quindi deciso di realizzare un articolo riepilogativo che può aiutarvi a capire cosa possiamo aspettarci dal futuro di Assassin’s Creed. Ovviamente, non potevamo che partire da…
Assassin’s Creed: Mirage
Partiamo naturalmente con il gioco di cui abbiamo certezza al 101%, vale a dire Assassin’s Creed: Mirage. Il gioco, in arrivo a ottobre su PlayStation, Xbox e PC, promette un importante ritorno al passato per la serie Ubisoft, non solo in termini di ambientazione (la Bagdad di Mirage richiama inevitabilmente il Medio Oriente del primo capitolo risalente al 2007), ma anche come struttura.
Mirage abbandonerà infatti momentaneamente il concept open world con meccaniche GDR di Origins, Odyssey e Valhalla, per andare incontro ai fan più nostalgici di Assassin’s Creed legati al passato. Per ogni curiosità su Mirage, vi rimandiamo alla nostra anteprima.
Assassin’s Creed: Codename Red
Codename Red, nome provvisorio di questo gioco come per i prossimi due, non uscirà sicuramente prima del 2024 e non si è ancora mostrato con un trailer, ma sappiamo che il progetto è molto ambizioso. Mentre Ubisoft tornerà con Mirage alla struttura classica della serie, Codename Red farà parte della formula action GDR open world intrapresa fino a Valhalla, e lo farà proponendo un’ambientazione richiesta da anni dai fan.
Red sarà infatti ambientato nel periodo del Giappone Feudale, uno dei setting storici che gli amanti della serie chiedono a gran voce da praticamente un decennio. Se sia troppo tardi, non lo sappiamo, ma certo Red dovrà vedersela con molti altri giochi che hanno fatto del Giappone Feudale il suo punto di forza, basti pensare a Nioh e Ghost of Tsushima. In ogni caso, il progetto sarà curato da Ubisoft Quebec, già autori di AC Syndicate e Odyssey oltre che collaboratori di molti altri titoli della saga, e dovrebbe uscire nel 2024.
Assassin’s Creed: Codename Jade
Codename Jade è un ambizioso titolo mobile della serie di Assassin’s Creed attualmente in sviluppo, con una closed beta che dovrebbe tenersi nel corso della seconda parte dell’anno in vista poi di un lancio, forse, pianificato per il 2024.
Secondo le prime informazioni diffuse, Jade (nome ancora provvisorio del gioco) sarà ambientato nel 215 a.C. in Cina, durante la dominazione della dinastia Qin, con un personaggio completamente personalizzabile che i giocatori possono creare. Codename Jade includerà tutto il gameplay iconico del franchise, hanno affermato gli sviluppatori, ottimizzato per un’esperienza con controlli touch.
Assassin’s Creed: Codename Hexe
Torniamo sui progetti ambiziosi, perché Codename Hexe, sviluppato da Ubisoft Montreal, promette di essere qualcosa di completamente diverso sia dalla serie classica che da quella GDR, e inoltre è stato presentato come il capitolo più oscuro nella storia di Assassin’s Creed.
Come per Red e Jade, le informazioni su Hexe si contano sulle dita di una mano, ma per quanto ci è stato detto dai diretti interessati possiamo immaginare che il gioco uscirà su console e PC, data la portata del progetto. Come per gli ultimi due giochi di cui abbiamo parlato, la data di uscita è ancora lontana, e anzi è probabile che non lo vedremo prima almeno del 2025. Il gioco sarà ambientato durante i processi alle streghe nel Sacro Romano Impero, nell’Europa Centrale.
Assassin’s Creed: Invictus
Invictus non sarà probabilmente il titolo finale di questo gioco, e a quanto pare non si tratterà neppure di un vero e proprio titolo quanto di una modalità. Il progetto Invictus, rivelato da Ubisoft nell’autunno 2022, è stato infatti descritto un’esperienza multiplayer che farà parte della piattaforma di Assassin’s Creed Infinity, ancora avvolta nel mistero. E a tal proposito…
Assassin’s Creed Infinity
C’è una grande domanda che ancora oggi, dopo vari anni dall’annuncio di questo gioco, ci attanaglia: che cos’è, di preciso, Assassin’s Creed Infinity? Neppure Ubisoft è mai stata chiara in questo, ma si è limitata a ribadire in più occasioni che Infinity sarà una gigantesca piattaforma che accoglierà vari giochi della serie tra cui l’appena citato Invictus, Project Red e Project Hexe.
Marc-Alexis Cote, nel 2021, aveva spiegato che Infinity sarà un HUB per tutti i futuri giochi della serie, un punto di partenza che permetterà ai giocatori di accedere a tante epoche differenti, tante storie e contenuti variegati tra cui anche il multiplayer. Cosa sia però esattamente Infinity, a conti fatti, è ancora un mistero. Sarà una sorta di spazio virtuale dal quale potremo accedere ai giochi acquistati? Sarà una piattaforma per progressi condivisi, con oggetti ed equipaggiamenti che potranno essere passati da gioco a gioco? E chi lo sa. Queste teorie potrebbero essere facilmente smontate sottolineando che Assassin’s Creed Infinity non sarà free to play. Ma più di questo, dopo due anni dalla sua scoperta, non sappiamo.
Assassin’s Creed: Nexus VR
Nexus VR è una nuova esperienza di Assassin’s Creed sviluppata da Red Storm Entertainment di Ubisoft, e uscirà per Oculus Quest.
Nel gioco, che si è mostrato nel corso del Forward di giugno, vestiremo i panni di tre celebri personaggi della saga, ossia Ezio Auditore (AC2, Brotherhood e Revelations), Kassandra (AC Odyssey) e Connor (AC3). La trama ruota intorno a una nuova macchinazione della Abstergo, che ha trovato un modo per recuperare potenti artefatti perduti. I giocatori dovranno così vestire i panni di alcuni Assassini di varie epoche per compiere missioni inedite, e fermare ancora una volta la potente organizzazione dei Templari.
Spin-off mobile per Netflix
Nel settembre del 2022 Ubisoft ha annunciato una collaborazione con Netflix per la realizzazione di un gioco mobile dedicato al franchise di Assassin’s Creed, che sarà fruibile attraverso l’app della piattaforma streaming. Oltre a questo, non sappiamo altro. Forse il gioco avrà qualche legame con la serie live-action di Assassin’s Creed, che sarà realizzata appunto da Netflix.
Assassin’s Creed: Black Flag Remake (Rumor)
Da qui in avanti si entra nel campo dei rumor, vale a dire videogiochi finora mai annunciati ufficialmente ma la cui esistenza è stata rivelata da insider e leak sul web. Chiaramente, non trattandosi di informazioni provenienti da Ubisoft, i seguenti dettagli vanno presi con le pinze.
Iniziamo con il più fresco tra tutti i rumor, il remake di Assassin’s Creed IV: Black Flag. A giugno, Kotaku ha clamorosamente rivelato in un report che Ubisoft Shanghai, la software house che si sta occupando da tempo indecifrabile a Skull and Bones, stesse lavorando in qualche modo anche a un remake di Black Flag, il titolo piratesco con Edward Kenway lanciato nel 2013 su console e PC. Qualcuno potrebbe insospettirsi, sentendo il nome di Shanghai e considerando che i lavori su Skull and Bones non sono ancora conclusi, ma proprio per l’esperienza maturata in questo titolo, che inizialmente nasceva proprio come spin-off di Black Flag, la scelta di Ubisoft avrebbe senso.
Non ci sono però indicazioni ulteriori su questo remake, e non sappiamo se Ubisoft deciderà di applicare un gameplay più moderno ispirandosi agli open world GDR più recenti. Per maggiori dettagli su questo rumor, vi rimandiamo alla nostra notizia.
Assassin’s Creed: Project Nebula (Rumor)
Secondo i rumor risalenti all’inizio dell’anno, Project Nebula è un videogioco attualmente in sviluppo presso Ubisoft Sofia, studio che in passato ha lavorato a due spin-off della saga principale ossia Assassin’s Creed III: Liberation e Assassin’s Creed Rogue.
Sebbene non si sappia nulla della struttura del titolo, Project Nebula viene descritto come un gioco che abbraccerà diverse ambientazioni, in particolare India, il Mediterraneo e l’Impero Azteco. Si tratta di location molto distanti tra loro, e dunque molto difficilmente sarà strutturato con una mappa open world in stile Valhalla.
Assassin’s Creed: Project Raid (Rumor)
Sempre restanto nei rumor, ecco che a febbraio è spuntato fuori il nome di Project Raid, sviluppato da Ubisoft Chengdu – uno studio che ha collaborato anche a Syndicate, nel 2015.
Il progetto è descritto come un titolo cooperativo per 4 giocatori free-to-play che sarà PvE, dove quindi sarà richiesto di completare missioni in compagnia di amici e altri utenti. Si ritiene che i personaggi del titolo proverranno dall’universo di Assassin’s Creed, forse seguendo quello che già vedremo in Nexus VR.
Assassin’s Creed: Project Echoes (Rumor)
Secondo i rumor, Raid non è l’unico gioco multiplayer attualmente in sviluppo, perché anche Ubisoft Annecy, che in passato ha lavorato alle componenti PvP nelle serie di Assassin’s Creed e Splinter Cell, starebbe sviluppando Project Echoes.
Conosciamo pochissimo di questo titolo, se non che il gioco è stato descritto dagli insider come un titolo multiplayer che utilizzerà la tecnologia cloud Ubisoft Scalar, annunciata dal publisher nel 2022. Un dettaglio curioso sul team di Annecy riguarda la lavorazione di The Division 2, co-sviluppato proprio insieme a Massive Entertainment. Project Echoes recupererà forse alcuni elementi dalla serie in questione?
Assassin’s Creed: Nexus VR 2 (Rumor)
Concludiamo rapidamente con un altro rumor, legato al potenziale sviluppo di un sequel di Nexus VR. In questo caso, le notizie sono praticamente infinitesimali, ed è probabile che il progetto sia stato solamente abbozzato da Ubisoft in attesa di sapere come andrà il primo capitolo.
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