Si, sappiamo quello che state pensando dopo aver letto il titolo: “Ma devono ancora annunciare quello di quest’anno!”
Ciononostante, una nuova fuga di notizie ha gettato luce su alcuni dettagli chiave del prossimo capitolo della celebre saga sparatutto di Activision. Secondo le indiscrezioni, Call of Duty 2026 avrebbe già un titolo di lavorazione, un’ambientazione ben definita e una selezione di armi ispirate alla tecnologia del prossimo futuro.
Fonti vicine allo sviluppo parlano di un progetto destinato esclusivamente alle console di attuale generazione, escludendo quindi Xbox One e PS4 dal piano di lancio. A quanto pare, il gioco sarebbe in lavorazione presso Infinity Ward, con un titolo provvisorio: Modern Warfare 사 (dove il carattere coreano “사” rappresenta il numero 4).
La campagna single player dovrebbe seguire direttamente gli eventi di Modern Warfare 3, in particolare dopo la morte del Capitano Price e l’eliminazione di Soap per mano di Makarov. I giocatori vestirebbero i panni di tre fazioni principali: il team 141, le forze speciali britanniche SAS e l’esercito della Repubblica di Corea. L’obiettivo? Fermare Makarov e il gruppo Konni, accusati di orchestrare false flag per scatenare una terza guerra mondiale.
Il contesto narrativo dovrebbe coinvolgere sia la Corea del Sud che quella del Nord, elemento che giustificherebbe l’uso del carattere coreano nel titolo. Nonostante l’ambientazione resti saldamente ancorata al presente, le prime indiscrezioni parlano di un uso esteso di tecnologia e armamenti futuristici.
Infine, si fa sempre più concreta la possibilità che la modalità DMZ faccia il suo ritorno nel 2026.
Come sempre, Activision non ha ancora confermato nulla ufficialmente, ma il flusso di leak sembra tutt’altro che destinato a interrompersi.
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