Uscito il 30 maggio 2025, Elden Ring Nightreign era stato presentato come un esperimento all’apparenza coraggioso da parte di FromSoftware: un titolo stand-alone, ambientato nell’universo di Elden Ring, ma con meccaniche profondamente diverse.
Poca lore da scoprire, addio alla lenta esplorazione in solitaria: al centro c’è la co-op online, la sopravvivenza e le sfide tripartite attraverso cicli di tre giorni, per cercare di sopravvivere alle insidie di Limveld.

Malgrado quelle che, per i dati che abbiamo a disposizione, sembrano essere state buone vendite, il lancio del gioco è stato piuttosto controverso. Nonostante le premesse ambiziose, il titolo FromSoftware si è presentato con non pochi problemi, tra i quali una certa mancanza di contenuti e varietà, oltre ad errori di matchmaking e natura tecnica.
Nei mesi successivi al lancio, sebbene la compagnia avesse dichiarato che Nightreign non fosse assolutamente un titolo live service, il gioco ha ricevuto costanti aggiornamenti, nuovi contenuti e bilanciamenti, pur mantenendo invariata la struttura di base.
Dopo il lancio
Pochi mesi dopo il lancio, il team di sviluppo ha rilasciato diversi aggiornamenti e correzioni. In particolare la patch 1.02 ha portato una delle modifiche più richieste: la modalità duo, cioè la possibilità di affrontare le spedizioni in due giocatori — una risposta diretta alle critiche iniziali, vista l’inspiegabile assenza di questa modalità.
Inoltre, è stata introdotta la modalità Deep of Night, pensata come sfida hardcore per i giocatori più esperti, con nemici potenziati e meccaniche più aggressive in una modalità “infinita” ove è possibile spingersi sempre più in profondità.
Ultimi ma non ultimi i vari bilanciamenti e le versioni potenziate dei Nightlord uscite a cadenza periodica. Insomma, Nightreign alla fine è stato trattato come un titolo live service, e non poteva essere altrimenti per un gioco del genere che voleva poter sopravvivere nel tempo.

The Forsaken Hollows
Il 4 dicembre 2025, FromSoftware ha finalmente rilasciato l’espansione annunciata dal lancio: The Forsaken Hollows.
Tra le novità abbiamo trovato due nuovi Nightfarers giocabili (Scholar e Undertaker), due classi inedite con skill e approcci differenti. Dove lo Scholar punta su abilità magiche e più tattiche, l’Undertaker sfrutta forza e fede per infliggere danni devastanti.
Fanno la loro comparsa anche due nuovi Nightlord, insieme a una decina di vecchi boss presi dalla saga di Dark Souls e da Shadow of the Erdtree. Ancora una volta siamo rimasti perplessi dalla decisione di non includere la stragrande maggioranza, se non la totalità, dei boss e nemici realizzati da From nel corso degli anni; un lavoro minimo che avrebbe garantito molta più varietà e longevità.
Sia chiaro che i nuovi contenuti come la Shifting Earth aggiuntiva di questo DLC (una nuova area con nuove rovine, templi, torri e cristalli maledetti) sono gradite e tutto sommato ben realizzate, ma non bastano a dare al gioco quella spinta in più necessaria per elevarsi di cui aveva bisogno dal lancio.

Cosa aspettarsi dal futuro
Quello che sentiamo di augurarci è che FromSoftware capisca che può ancora e dovrà assolutamente osare in futuro. Elden Ring Nightreign è ancora un passo troppo timido, pur avendo avuto sulla carte tutte le buone intenzioni per fare qualcosa di diverso.
Hidetaka Miyazaki, ormai da anni presidente della compagnia, potrebbe far tesoro della sua storia personale e ricordare come ai tempi di Demon’s Souls – che sancì la (ri)nascita di FromSoftware come la conosciamo oggi – ebbe pressoché carta bianca sul progetto e gli venne data tutta la possibilità di rischiare e creare qualcosa di nuovo, unico e memorabile.
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