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GTA: il capitolo ambientato a Tokyo è stato vicino alla realizzazione

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La saga di Grand Theft Auto è andata molto vicina a espandersi oltre i confini degli Stati Uniti con un capitolo ambientato a Tokyo. A confermarlo è stato un ex sviluppatore di Rockstar, che ha rivelato come l’idea sia stata seriamente presa in considerazione prima di essere definitivamente accantonata.

Nel corso degli anni GTA è diventato sinonimo dell’America: Liberty City, San Andreas e Vice City rappresentano rispettivamente New York, la California e la Florida. Sono ormai passati oltre 25 anni dall’ultima incursione fuori dal Nord America, con GTA: London, e oggi un nuovo cambio di continente appare estremamente improbabile.

Eppure, in passato, un GTA: Tokyo è stato davvero vicino a vedere la luce.

A raccontarlo è Obbe Vermeij, ex direttore tecnico di Rockstar North e figura chiave nello sviluppo di GTA III, Vice City e San Andreas. In un’intervista a GamesHub, Vermeij ha confermato che le discussioni su un capitolo ambientato nella capitale giapponese ci sono state eccome:

Avevamo idee per giochi GTA ambientati a Rio de Janeiro, Mosca e Istanbul. Tokyo, in realtà, stava per succedere davvero. Un altro studio in Giappone avrebbe dovuto occuparsene, prendendo il nostro codice e realizzando GTA: Tokyo. Ma alla fine non se ne fece nulla.

Secondo Vermeij, però, oggi i tempi sono cambiati. Con la crescita esponenziale del franchise dopo GTA V e l’enorme attesa che circonda GTA 6, spostare l’ambientazione fuori dagli Stati Uniti è diventato sempre meno realistico:

Quando ci sono miliardi di dollari in gioco è molto più facile dire: facciamo ciò che conosciamo già. L’America è l’epicentro della cultura occidentale: tutti conoscono le sue città, anche chi non ci è mai stato. Ne hanno un’immagine mentale. Un’ambientazione come Bogotá o Toronto? Non funzionerebbe. Non ha senso scegliere un luogo “strano” solo per fare qualcosa di diverso.

Infine, Vermeij ha ridimensionato anche le speranze di chi immagina un’espansione della mappa di GTA 6 verso i Caraibi o la Colombia. Pur ammettendo che l’idea lo affascinerebbe, resta scettico sulla sua realizzazione:

Mi piacerebbe molto. Il traffico di droga sarebbe perfetto per GTA. Ho cercato più volte di spingere questa idea nei giochi precedenti, ma non è mai successo. Però non credo sia ciò che Rockstar stia facendo: richiederebbe troppo lavoro extra rispetto ai benefici.

Un GTA ambientato a Tokyo resta dunque uno dei più grandi “what if” nella storia del franchise, un progetto sfiorato ma mai concretizzato.

Scritto da
Lorenzo Bologna

Appassionato di tutto ciò che concerne il mondo videoludico, sono un inguaribile amante dei titoli horror e un accumulatore compulsivo di trofei (meglio se di platino). Avvicinato al medium grazie a mamma Nintendo e papà Crash Bandicoot.

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