Home Videogiochi Rubriche In viaggio verso Starfield – Fra le nevi di Skyrim

In viaggio verso Starfield – Fra le nevi di Skyrim

Eccoci arrivati alla quarta puntata della nostra rubrica che intende rievocare i nostri lunghi viaggi nei mondi creati da Bethesda e Todd Howard, nell’attesa di partire per lo spazio sconfinato di Starfield. Questa volta siamo pronti a scontrarci contro Alduin il Drago Divoratore di Mondi e fargli provare la potenza del nostro Thu’um. Questa volta siamo di ritorno nelle fredde lande della regione settentrionale di Tamriel, la terra dei Nord, l’innevata Skyrim.

The Elder Scrolls V: Skyrim si pone come un’opera magna nel regno dei giochi di ruolo open-world. Pubblicato da Bethesda Game Studios nell’iconica data dell’11 novembre 2011, questo capolavoro ci ha trasportato nella maestosa e insidiosa regione di Skyrim, immergendoci in un mondo ricco di storia, paesaggi mozzafiato e narrazioni avvincenti. Dall’ipnotico scontro con i draghi alla vasta gamma di mod che sfidano i confini convenzionali del gameplay, Skyrim ha lasciato un segno indelebile nel panorama videoludico, forgiando un’eredità che continua ad affascinare e ispirare.

Una terra sconfinata di sangue e neve

Il cuore di Skyrim batte all’interno della sua vasta e dinamica ambientazione, gigantesca per il tempo: la provincia di Skyrim stessa. Una terra impressionante caratterizzata da montagne innevate, fitte foreste e antiche rovine nordiche, la regione settentrionale di Tamriel ci affascina con la sua bellezza, il suo pericolo e la sua esplorazione ipnotica. Nei panni di un Dovahkiin, un Sangue di Drago, attraversiamo questo regno, scoprendo la sua storia e interagendo con i suoi abitanti.

La ricca storia di Skyrim è rintracciabile in ogni angolo del suo mondo. Antiche profezie, conflitti tra gli Imperiali e i Manto di Tempesta e l’enigmatico Dominio dei Thalmor contribuiscono all’intricato panorama politico della provincia. Il variegato cast di personaggi del gioco, ognuno con le proprie storie e motivazioni, aggiunge profondità al panorama narrativo della regione. L’ambientazione di Skyrim non funge solo da sfondo, ma è un personaggio vivo e pulsante che ci invita a immergersi nei suoi segreti.

Guerra sulla terra e scontri nei cieli

Al centro di The Elder Scrolls V: Skyrim c’è una narrazione di grandezza e destino, intrecciata con un intricato arazzo di storia che avvolge i giocatori in un mondo ricco di mitologia. Nei panni del Dovahkiin, il profetizzato Sangue di Drago, siamo catapultati in un mondo sull’orlo dello sconvolgimento per il ritorno dei draghi nella terra di Skyrim. Questo momento cruciale innesca una serie di eventi che gettano le basi per un’avventura epica che trascende l’eroismo personale e scava nel tessuto stesso dell’esistenza del regno.

La trama inizia con un ormai iconico viaggio nel quale ci troviamo prigionieri su un carro, destinati alla nostra esecuzione nella città di Helgen. L’incombente minaccia dell’attacco di un drago interrompe questo triste destino e ci mette in rotta di collisione contro i draghi. L’incontro iniziale con Alduin, il Divoratore di Mondi, un antico drago profetizzato come portatore dell’apocalisse, è un’introduzione impressionante al conflitto centrale del gioco.

Mentre attraversiamo i freddi e aspri paesaggi di Skyrim, incontriamo una serie di personaggi e fazioni diverse che riflettono il complesso panorama politico della provincia. I Manto di Tempesta e gli Imperiali combattono una guerra civile per il controllo della regione, il Dominio dei Thalmor afferma la sua influenza e gli antichi Barbagrigia tramandano gli insegnamenti dei Thu’um, il potere della Voce che utilizza lo stesso linguaggio dei draghi. Ogni fazione e personaggio contribuisce alla sfaccettata rappresentazione di lotte di potere, scontri ideologici e quest personali.

La storia di Skyrim è intrisa di profezie che si intrecciano con gli eventi del gioco. La leggenda dei Sangue di Drago, che si dice possiedano il potere dei Thu’um, è al centro della forza motrice della narrazione. I Barbagrigia, monaci asceti che venerano il potere della Voce, guidano il viaggio del Dovahkiin, permettendoci di addentrarci nei misteri della Thu’um e del suo legame con i draghi stessi.

Il ritorno di Alduin funge da punto di raccordo per il viaggio del Sangue di Drago, culminando in epiche battaglie che mostrano la portata e la spettacolarità dei conflitti del gioco. Il tentativo di Alduin di divorare il mondo e resettare la creazione segna una minaccia che trascende il regno stesso di Skyrim, invitandoci a esplorare le ramificazioni più ampie delle nostre azioni e l’intricata connessione tra gli aspetti fisici e metafisici dell’universo di Elder Scrolls.

Addentrandosi nella storia di Skyrim, scopriamo echi di epoche passate, scontri con antiche potenze e la costante ricerca di uno scopo in un mondo pieno di sfide ed enigmi. La storia del Sangue di Drago è una sinfonia di proporzioni epiche, una miscela armoniosa di missioni personali e implicazioni cosmiche che continua ad affascinare e ispirare i giocatori di tutto il mondo.

Il potere della Voce

Skyrim ha introdotto una meccanica che lo ha contraddistinto nel panorama dei giochi di ruolo: gli incontri con i draghi. Gli scontri con queste maestose bestie, con i loro voli impetuosi, il fiato infuocato e le epiche battaglie, sono diventati momenti iconici che racchiudono il senso di magnificenza e di pericolo. L’imprevedibilità dei draghi e delle loro apparizioni aggiungevano un livello di eccitazione che pochi RPG potevano eguagliare.

L’ampia gamma di meccaniche di Skyrim soddisfaceva diversi stili di gioco. La possibilità di scegliere tra il tiro con l’arco, la magia e il combattimento in mischia, unita alla flessibilità della progressione del personaggio, ha permesso ai giocatori di creare il loro viaggio unico nel Dovahkiin, nel quale ogni partita non era mai uguale a quella precedente. L’aggiunta del sistema degli Urli Thu’um, che permetteva ai giocatori di sfruttare il potere delle parole antiche, ha arricchito ulteriormente il gameplay offrendo un vantaggio strategico nelle battaglie e nell’esplorazione.

La battaglia contro i vampiri e un misterioso avversario

Skyrim ha ampliato i suoi orizzonti grazie a una serie di espansioni acclamate dalla critica. Dawnguard ha introdotto il conflitto tra i cacciatori di vampiri di e i succhiasangue di Volkihar, offrendoci la possibilità di scegliere se abbracciare o resistere alla maledizione vampirica. Hearthfire si è addentrato nel regno domestico, consentendoci di costruire case, adottare bambini e coltivare il nostro appezzamento di terreno. Dragonborn ha trasportato i giocatori sull’isola di Solstheim, svelando la storia nascosta dei Dragonborn e il loro legame con i draghi in un panorama lovecraftiano.

Skyrim stesso ha vissuto un viaggio nella sua evoluzione, passando dalla versione originale a varie versioni migliorate. La Special Edition, uscita nel 2016, ha portato il titolo sulle console moderne con una grafica migliorata e il supporto per le mod. L’Anniversary Edition, uscita nel 2021, ha celebrato il 10° anniversario del gioco con contenuti aggiuntivi, tra cui oltre 500 contenuti del Creation Club e molto altro.

Un successo di critica non privo di qualche pecca

Skyrim ha riscosso ampi consensi per il suo mondo vasto, la narrazione coinvolgente e il gameplay dinamico. Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti, consolidando il suo posto come classico moderno. Tuttavia, il gioco non è stato esente da problemi tecnici, tra cui bug e glitch occasionali che hanno interrotto l’immersione.

L’ambientazione di Skyrim è stata spesso definita un personaggio a sé stante, con i suoi paesaggi mozzafiato, gli ambienti variegati e gli angoli nascosti che invitano i giocatori a esplorare ogni angolo. La ricchezza della sua storia, accuratamente intessuta nel mondo, ci ha dato un senso di immersione che poche altre produzioni potevano eguagliare. Allo stesso modo, la libertà di plasmare il nostro percorso era una caratteristica di spicco: intraprendere missioni, unirci a fazioni o forgiare il nostro destino come meglio credevamo ci ha dato una vera e propria dipendenza. Il sistema di missioni radianti assicurava che il mondo non fosse mai privo di avventure, garantendo che anche dopo la conclusione della narrazione principale potessimo continuare a esplorare e a svolgere quest per i vari NPC del mondo.

Tuttavia, nonostante gli elogi, Skyrim non era immune dalle tipiche problematiche di sviluppo dei giochi open world di tale portata. Problemi tecnici, tra cui bug, glitch e occasionali crash, hanno afflitto la versione iniziale. Questi problemi andavano da stranezze divertenti, come il volto assurdamente allungato di un personaggio, a problemi più seri che interrompevano le nostre partite. Nonostante questi inconvenienti, la portata e l’ambizione del titolo Bethesda hanno fatto passare in secondo piano questi inconvenienti per molti giocatori, che sono rimasti affascinati dalla vastità dell’esperienza.

L’impegno di Bethesda Game Studios nell’affrontare questi problemi tecnici è diventato evidente con il rilascio di patch e aggiornamenti volti a migliorare la stabilità e le prestazioni. L’impegno dello sviluppatore nel garantire che i giocatori potessero godere appieno del loro viaggio attraverso Skyrim ha dimostrato il desiderio di offrire un’esperienza all’altezza dell’immenso potenziale del titolo. Ma non bisogna trascurare a tale proposito le patch non ufficiali della comunità, che hanno contribuito in modo decisivo a darci uno Skyrim stabile e senza problemi tecnici di sorta.

Mod per tutti i gusti, da Fus Ro Dah a Kamehameha!

The Elder Scrolls V: Skyrim non è solo un gioco: è un vero e proprio cantiere su cui le menti creative possono costruire le proprie storie e idee. La comunità di modding che è nata intorno a Skyrim è una testimonianza della flessibilità e della dedizione dei suoi utilizzatori. Sebbene molte mod migliorino la grafica, aggiungano nuove missioni o introducano meccaniche uniche, alcune si distinguono per la loro audacia e creatività.

Tra la pletora di mod disponibili per Skyrim, alcune delle creazioni più bizzarre e anticonvenzionali hanno attirato l’attenzione per la loro capacità di iniettare nel prodotto una dose di umorismo, assurdità o crossover inaspettati. Ecco quindi mod come quella che introduce Goku di Dragon Ball come personaggio giocabile. Mentre il mondo del Sangue di Drago è radicato nella mitologia norrena e nel fantasy medievale, l’accostamento di un personaggio iconico degli anime come Goku aggiunge uno strato di surrealismo tanto divertente quanto sconcertante.

Ma la creatività non si ferma qui. Skyrim ha anche visto l’introduzione di mod che introducono elementi di altri franchise! Prendiamo ad esempio la mod che permette ai giocatori di eseguire salti della fede in stile Assassin’s Creed da grandi altezze, precipitando indenni nei cumuli di paglia. Questa meccanica inaspettata non solo mostra la versatilità del modding, ma porta anche un tocco di parkour all’ambientazione medievale del gioco.

L’entusiasmo della comunità di modding non si limita solo a contenuti umoristici o crossover. I modder hanno anche creato esperienze inquietanti, come trasformare i draghi in treni volanti di Thomas the Tank Engine o aggiungere una modalità in cui i giocatori possono vestire i panni di un pollo!

“Un tempo anch’io ero un avventuriero…”

The Elder Scrolls V: Skyrim è una testimonianza della magia della narrazione coinvolgente, dei paesaggi mozzafiato e del potenziale illimitato dei giochi di ruolo open world. La sua rappresentazione dell’aspra bellezza della regione settentrionale di Tamriel, la sua trama epica e i suoi memorabili incontri con i draghi hanno lasciato un segno indelebile nel mondo videoludico. Le espansioni, le versioni e le mod che si sono susseguite continuano a prolungare la longevità, dimostrando la forza duratura del viaggio del Dovahkiin. Dalla sua uscita alla sua evoluzione e oltre, Skyrim rimane un’avventura senza tempo che invita i giocatori ad abbracciare il proprio destino nella terra dei Thu’um. Fus ro dah!

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Scritto da
Silvia SiL Mannu

Nel lontano 1990 entro in una sala giochi e scopro i cabinati arcade. Da quel momento, la passione per i videogames non mi ha mai abbandonata. Oggi sono una PC Gamer legata soprattutto a titoli action, giochi di ruolo, stealth e picchiaduro.

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