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UAGNA AWARDS 2020 | I migliori (e non solo) videogiochi dell’anno

Signore e signori, ragazze e ragazzi, ladies and gentlemen, mesdames et messieurs, ci siamo. La redazione di Uagna.it al gran completo è lieta di presentarvi quella che è la classifica più attesa ogni anno da tutti i videogiocatori: dopo giorni di discussioni, votazioni e considerazioni, siamo finalmente pronti ad annunciarvi UAGNA AWARDS 2020, detti anche i migliori (e non solo) videogiochi del 2020.

Si tratta di un momento che è ormai una tradizione sulle pagine di Uagna.it come chi ci segue da molto tempo ben sa, ma quest’anno abbiamo deciso di fare le cose in grande. In una delle annate più imprevedibili di tutti i tempi, in un 2020 che non ci ha dato solo le console next-gen ma anche un’assurda pandemia globale che, per certi versi, ha favorito l’industria dei videogiochi che ora è al suo massimo storico in termini di espansione, abbiamo deciso di rivedere la nostra selezione dei UAGNA AWARDS 2020 con una varietà senza precedenti.

Rifacendoci alle categorie dei più famosi Game Awards (la cerimonia di premiazione si terrà la prossima settimana), anche noi di Uagna abbiamo deciso di estendere la nostra selezione annuale, e di non limitarci a scegliere il miglior videogioco dell’anno.

Di seguito, come potrete vedere, abbiamo infatti creato diverse categorie di videogiochi e selezionato i migliori contendenti che hanno reso questo 2020 davvero magico per noi, amanti del medium ludico. Naturalmente, a parte rarissime eccezioni (che riguardano la prima categoria che vedrete di seguito, e che forse potete già intuire), abbiamo dato spazio a videogiochi che sono usciti dal 1° gennaio 2020 fino a oggi, 3 dicembre 2020. Fuori selezione quindi titoli come Cyberpunk 2077, atteso per i 10 dicembre, anche se… Potrebbe esserci una piccola sorpresa dedicata anche a lui, ma non vi anticipiamo nulla.

La nostra redazione, negli ultimi giorni, ha espresso singolarmente le proprie preferenze su ogni categoria, e ovviamente il videogioco che ha ricevuto più voti è stato eletto come vincitore. Non manca naturalmente, non poteva mancare, il premio finale al GOTY, il Game of the Year 2020, il Miglior Gioco dell’anno, ma è ancora presto per parlarne. La lista delle categorie, come potrete vedere, è molto lunga, perciò non ci dilunghiamo ulteriormente in chiacchiere e vi auguriamo buona lettura (o visione, dato che potete vedere i UAGNA AWARDS 2020 anche sul nostro canale YouTube UAGNA TV). Non prima, però, di ricordarvi che vogliamo sapere anche le vostre opinioni, a noi sempre care.

Detto questo, diamo ufficialmente inizio alle danze: ecco i UAGNA AWARDS 2020!

MIGLIOR DIREZIONE ARTISTICA

Vincitore: Ghost of Tsushima

Ghost of Tsushima gode di una direzione artistica fuori scala, questo titolo infatti farà innamorare tutti gli appassionati delle atmosfere orientali e del mito dei samurai con i suoi scenari evocativi e suggestivi, colori vivaci e giochi di luce visivamente spettacolari. Inoltre ogni momento sarà quello giusto per attivare la fantastica modalità foto: durante uno scontro, un inseguimento a cavallo, o semplicemente esplorando, la tentazione di immortalare Jin Sakai tramite uno scatto sarà sempre alta. Anche il comparto sonoro è da applausi, non solo dal punto di vista della colonna sonora ma anche di tutti i suoni e della gestione dei rumori presenti all’interno dell’isola (avete trovato tutte le armature di Ghost of Tsushima?). Per quanto riguarda il doppiaggio, consigliamo vivamente di giocare con lingua giapponese con sottotitoli. 

Ha battuto: Assassin’s Creed: Valhalla, The Last of Us: Parte II, DOOM Eternal, Animal Crossing: New Horizons, Hades, Ori and the Will of the Wisps.

MIGLIOR COLONNA SONORA

Vincitore: The Last of Us: Parte II

Già il primo The Last of Us era riuscito a trasmetterci emozioni uniche grazie a una musica semplice ma impattante, che accompagnava silenziosamente il viaggio di Joel ed Ellie. Con The Last of Us parte 2 il genio del premio Oscar Gustavo Santaolalla torna nuovamente, come solo lui sa fare: la musica è un aspetto fondamentale della narrazione, tanto da riuscire ad accompagnare i personaggi senza mai essere invadente, dando al gioco una colonna vertebrale solida, iconica.

Ma questo secondo capitolo fa di più, utilizzando la musica non solo come accompagnamento ma rendendola parte integrante della narrazione: Joel suona la chitarra, così come suo fratello Tommy. Questa passione viene trasmessa anche ad Ellie e la musica diventa espressione della loro vicinanza, di un rapporto fragile e conflittuale che però rimarrà sempre vivo grazie all’affetto e alla riconoscenza che legano Ellie e Joel. Joel le ha dedicato una canzone dei Pearl Jam, dal testo dolce e struggente allo stesso tempo: “se mai dovessi perderti, perderei me stesso. Ma voglio essere positivo, perché quando immagino il mio futuro con te sono felice”. Ellie suona e canta per Dina “Take on me”, della band norvegese A-ha: il brano assume un nuovo significato triste e malinconico nel contesto post-apocalittico in cui è ambientato il gioco. The Last of Us Parte 2 si apre sulle corde di una chitarra e si conclude allo stesso modo, con una chitarra solitaria appoggiata a una finestra.

Si viene a creare così un cerchio narrativo perfetto, tenuto insieme da scelte musicali importanti e ben calibrate. Per questo non potevamo che assegnare a The Last of Us Parte 2 il premio come Miglior Colonna Sonora!

Ha battuto: Assassin’s Creed: Valhalla, Ghost of Tsushima, DOOM Eternal, Final Fantasy VII Remake, Hades.

MIGLIOR NARRATIVA

Vincitore: The Last of Us: Parte II

L’avventura può essere paragonabile a una vera e propria discesa negli Inferi, sia fisica che metaforica (avete trovato tutte le casseforti di The Last of Us: Parte 2?). Prima Ellie e poi la sua controparte Abby si avventurano in scenari sempre più pericolosi e da incubo. L’aspetto più interessante però di The Last of Us: Parte 2 è la terribile trasformazione subita dalle due protagoniste, che arrivano a doversi confrontare con gli aspetti più oscuri dell’animo umano. L’intero arco narrativo è basato sui temi della violenza e della vendetta: fin dove ci si può spingere pur di ottenere giustizia? Quanto il detto “Occhio per occhio, dente per dente” è efficace per ritrovare finalmente la pace e vivere in serenità con sé stessi?

Sono tematiche molto difficili sulle quali riflettere, e anche in questo secondo capitolo The Last of Us non si è tirato indietro: la trama è coraggiosa, i personaggi lo sono anche di più. Pur non essendo tantissimi, ciascuno di loro riesce a essere sempre estremamente umano e coerente con se stesso. C’è un motivo dietro alle azioni di ognuno e non è sempre facile dare la colpa e sputare sentenze. Distinguere giusto e sbagliato non è mai stato così difficile.

The Last of Us: Parte 2 è un gioco di grigi, che ha diviso il pubblico e che esprime i suoi messaggi attraverso una narrativa sottile, attraverso il linguaggio del corpo, le frasi non dette, le azioni dei protagonisti. Il messaggio finale però si presenta con estrema limpidezza a chi sa ascoltare: tutti gli uomini sbagliano, ma perdonare e personarsi è il segreto per guardare avanti.

Ha battuto: Ghost of Tsushima, Hades, 13 Sentinels, Final Fantasy VII Remake.

MIGLIOR GIOCO INDIE

Vincitore: Hades

Hades è un videogioco action con visuale isometrica del quale si è parlato anche troppo poco. Sul nostro sito, ad esempio, lo abbiamo colpevolmente “dimenticato” in più occasioni prima della sua uscita, ma nel notare la risposta del pubblico e della stampa specializzata di fronte a questo gioco indie non abbiamo potuto fare altro che interessarcene più a fondo. Mai scelta fu più azzeccata: Hades è un roguelike pregno di azione adrenalinica, ambientazioni ricche di carisma, è un gioco che quasi ossessiona l’utente rapito dalla sua solo apparente semplicità. Un altro grande trionfo per Supergiant Games.

Ha battuto: Mortal Shell, Roki, Phasmophobia.

MIGLIOR GIOCO ACTION

Vincitore: DOOM Eternal

L’atteso seguito di Doom, uscito su PS4 nel 2016, porta la saga ai tempi d’oro ma in grande stile: trama di spessore, soundtrack perfette e gameplay ricco di funzionalità che catturano lo spettatore.

A ben due anni di distanza dagli eventi del capitolo precedente, le armate infernali hanno iniziato a invadere la Terra, sterminando più del 60% della popolazione grazie alla corrotta Union Aerospace Corporation, è controllata da adoratori dei demoni, lo slayer allora dovrà occuparsi ancora una volta della piaga e riportare ordine (per quanto possibile) nel mondo

Il titolo ha mantenuto le aspettative registrando incassi record, oltre l’onore di sbarcare a breve su Nintendo Switch, e si aggiudica il riconoscimento come Miglior Gioco Action per la sua dinamicità, l’ottimo sviluppo del gameplay frenetico e l’azione senza precedenti che, dopo molti anni di storia, continua ad attrarre ogni tipo di giocatore.

Ha battuto: Hades, Nioh 2, Half Life Alyx.

MIGLIOR GIOCO ACTION ADVENTURE

Vincitore: The Last of Us: Parte II

Ne abbiamo già elogiato la colonna sonora e la narrativa. The Last of Us: Parte II è però un videogioco che eccelle su numerosi settori, e se guardiamo alla sua rappresentazione di videogioco action adventure, non può che venir fuori un altro trionfo per l’ultima creatura di Naughty Dog. Il lungo e tortuoso viaggio di Ellie (e non solo) è ricco di sorprese, di un mondo ben studiato e rappresentato nonostante si limiti nella sua quasi interezza a farci esplorare una decadente Seattle teatro della faida messa in piedi dal nemico più pericoloso tra tutti: l’uomo stesso.

Il gameplay recupera tutto ciò che c’era nel primo capitolo, dal crafting alla bilanciata struttura tra stealth, azione e momenti più riflessivi e tranquilli, e si espande inoltre abbracciando novità che fanno sentire notevolmente il peso di un gioco duro e crudo, soprattutto se guardiamo ai livelli di difficoltà più elevati dove è forse proprio lì che esce la più grande essenza di The Last of Us: Parte II. Un altro premio in bacheca per Naughty Dog, capace di strappare il premio ad alcuni illustri concorrenti, e pensate che non è ancora finita…

Ha battuto: Assassin’s Creed: Valhalla, Ghost of Tsushima, Marvel’s Spider-Man: Miles Morales, Ori and the Will of the Wisps.

MIGLIOR GIOCO DI RUOLO

Vincitore: Final Fantasy VII Remake

L’action JRPG di Square Enix è stato sicuramente tra i videogiochi più attesi e discussi dell’ultimo anno: rilasciato il 10 aprile 2020 in seguito a qualche ritardo, ha diviso i giocatori per alcune scelte narrative che si sono discostate dall’originale opera del 1997, rimasta impressa nei ricordi e nel cuore di tantissimi appassionati come uno dei capitoli più iconici della saga.

Le avventure di Cloud, Tifa, Aerith & co. tornano in questo remake in una veste interamente nuova. Graficamente il gioco è una vera gioia per gli occhi: gli elementi cardine dell’originale sono stati trasposti in chiave moderna con una cura per i dettagli e per le atmosfere di Midgar che sa del maniacale. L’impatto emotivo e visivo è strabiliante. Menzione d’onore anche per la colonna sonora, fedele all’originale e ancor più d’impatto in questo remake.

Il gameplay ha implementato un sistema ti combattimento action, che si discosta dai classici turni per sfruttare un approccio basato sull’Active Time Battle: una rinfrescata davvero ben riuscita, vista la profondità che il team di Square Enix è riuscito a dare agli stili dei vari personaggi e ai differenti tipi di approcci utilizzabili in battaglia.

Nonostante qualche sbavatura a livello tecnico e qualche azzardo di troppo nella narrativa, Final Fantasy 7 Remake è sicuramente un GDR curato, divertente ed esaltante, che trasuda amore per l’universo legato all’opera originale. Per questo l’abbiamo scelto come Miglior GDR dei 2020.

Ha battuto: Demon’s Souls, Genshin Impact, Yakuza: Like a Dragon, Persona 5 Royal, Wasteland 3.

 MIGLIOR GIOCO PICCHIADURO

Vincitori: Mortal Kombat 11 Ultimate + Street Fighter V Champion Edition

Mortal Kombat 11 Ultimate è il modo migliore per sperimentare, ciò che era già probabilmente il titolo più bello che la lunga serie di NetherRealm Studios abbia mai avuto da offrire. Pieno di contenuti in abbondanza nei due pacchetti Kombat e nell’espansione Aftermath oltre al gioco base stesso, questo picchiaduro vi farà stare incollati al joypad per tantissime ore.

Dall’altra parte la concorrenza di Capcom, storico rivale, quasi tutto ciò che è stato rilasciato per Street Fighter V negli ultimi quattro anni fa parte dell’aggiornamento della Champion Edition. Sono 40 personaggi, 34 palchi e oltre 200 costumi inclusi in un pacchetto a un prezzo speciale. Con l’enorme elenco e l’aggiunta di abilità V secondarie che aggiungono ancora più varietà, questo è il gioco che Street Fighter V avrebbe sempre dovuto essere.

Hanno battuto: One Punch Man, Granblue Fantasy Versus. 

MIGLIOR GIOCO SPORTIVO

Vincitore: NBA 2K21

Nell’anno in cui tutto il mondo dello sport si è fermato per diversi mesi, il parquet e i diversi campi sportivi li abbiamo visti molto più in gioco che dal vivo. Questo, tuttavia, non ha fermato 2K dallo sviluppare l’ennesimo titolo di qualità, rinnovando e migliorando quei (pochi) punti deboli e introducendo nuovi contenuti. Il comparto grafico e stilistico sono rimasti pressoché identici a quelli dello scorso capitolo, ma il solito gameplay impeccabile e una modalità carriera completamente ripensata narrativamente si sono confermati ineccepibili. Questo è il motivo per cui abbiamo voluto premiare NBA 2K21 come Miglior Gioco Sportivo del 2020.

Ha battuto: Tony Hawk’s Pro Skater 1+2, FIFA 21, DIRT 5, F1 2020. 

MIGLIOR GIOCO PLATFORM

Vincitore: Crash Bandicoot 4: It’s About Time

Il 2020 è stato anche l’anno del ritorno sulle scene, grandioso, di Crash Bandicoot. Il marsupiale arancione, a 3 anni dallo straordinario successo della N. Sane Trilogy e a ben 11 anni dal suo ultimo gioco, il dimenticabilissimo Dominio sui Mutanti che affossò la serie, torna alla ribalta con un videogioco completamente inedito, Crash Bandicoot 4: It’s About Time, una sorta di ripartenza per il franchise che guarda al suo glorioso passato riproponendo la classica formula con novità però degne di nota. Il risultato è un platform a dir poco eccelso, frutto di un duro e lungo lavoro dei Toys for Bob che hanno senza ombra di dubbio reso omaggio a una delle grandi icone della storia dei videogiochi riabilitando completamente la sua figura. Il tasso di sfida, elevatissimo se puntate al famoso 106%, è la cigliecina sulla torta: Crash Bandicoot 4 non è un platform destinato a un solo pubblico giovane grazie al suo stile cartoon e colorato, ma è capace di intrattenere anche i più esperti. La formula giusta, per dare giustizia al buon Crash.

Ha battuto: Sackboy: A big adventure, Super Mario 3D All Stars.

MIGLIOR GIOCO SIMULATIVO/STRATEGICO

Vincitore: Microsoft Flight Simulator

Dopo ben 14 anni, Microsoft Flight Simulator è tornato con il suo undicesimo capitolo, e l’ha fatto in grande stile. Quello che noi di Uagna abbiamo definito come “simulatore di volo definitivo” va persino oltre quest’espressione: è un titolo che, nel corso dei mesi, si è dimostrato alla portata di tutti, a partire dai casual gamers, per mostrare il massimo del suo potenziale nelle mani degli utenti più esperti. La riproduzione dettagliata dell’intero globo (grazie ai 2.000.000 GB di dati) ha fatto gridare al capolavoro giocatori e addetti ai lavori, i quali si sono ritrovati tra le mani un simulatore che tocca un livello di realismo mai visto prima.

Il motivo per cui lo abbiamo voluto premiare come migliore titolo simulativo del 2020 è semplice: Microsoft Flight Simulator è il miglior progetto di simulazione ad essere stato realizzato nella storia dei videogiochi.

Ha battuto: Crusader Kings III, Desperados III, Gear Tactics, XCOM: Chimera Squad.

MIGLIOR GIOCO HORROR

Vincitore: Resident Evil 3 Remake

Resident Evil 3 Remake è una brillante rivisitazione del classico horror, con molte sorprese in serbo anche per i fan di lunga data, che aiuta a recuperare le origini della serie che un tempo erano intrappolate in ambienti statici e personaggi a blocchi, persi nelle console del passato. Bilanciando più abilmente mobilità e potenza con un orrore travolgente, soprattutto con ciò che significa Nemesis, un mostro che causa incubi da più di 20 anni. Resident Evil 3 riesce comunque a trovare elementi che causano tensione e terrore nonostante offra ai giocatori più modi per contrattaccare ed è un remake essenzialmente fedele, con alcuni difetti ma anche giuste modifiche per renderlo utile sia per i fan che per i nuovi arrivati.

Sorvoliamo, invece, sul pacchetto multigiocatore Project Resistance, una buonissima idea sulla carta ma che è risultato essere enormemente sbilanciato e oggi sostanzialmente ingiocabile per la scarsità di utenti attivi.

Ha battuto: Visage, Little Hope, Amnesia Rebirth.

MIGLIOR BATTLE ROYALE

Vincitore: Call of Duty: Warzone

È sul celebre titolo standalone di Activision che ricade la nostra scelta sul premio di Miglior Battle Royale di questo 2020. Nato dall’altrettanto fortunato Call of Duty: Modern Warfare, Warzone è riuscito a ritagliarsi uno spazio non indifferente nelle preferenze degli appassionati non solo del franchise ma della tipologia  di gioco in generale. A testimoniarne la buona riuscita è stata la prontissima risposta della community che ha fatto registrate un totale di 15 milioni di utenti attivi solo nei primi tre giorni dal lancio, polverizzando il record detenuto dal competitor Apex Legends. Attirato dalla sempreverde ma efficace formula free-to-play, il bacino di utenza è stato sempre stimolato ad accedere al gioco grazie al continuo supporto e rinnovamento offerto di Stagione in Stagione. Ora Warzone si prepara ad un nuovo banco di prova, il passaggio di testimone da Modern Warfare a Black Ops Cold War dove dovrà riconfermarsi agli occhi di milioni di giocatori. 

Ha battuto: Fall Guys, Hyper Scape.

MIGLIOR GIOCO PER FAMIGLIE

Vincitore: Animal Crossing: New Horizons

New Horizons è il quinto titolo della saga di Animal Crossing, che porta il giocatore su di un’isola deserta completamente personalizzabile e arredabile a proprio piacimento e senza limiti di tempo, il gioco stimola la fantasia e si aggiorna continuamente proponendo una miriade di contenuti stagionali.

Il nuovo capitolo della serie, disponibile in esclusiva su Switch, vince questo premio in quanto ha saputo unire, nel corso della quarantena, molti nuclei familiari ed ha avvicinato diversi utenti al mondo dei videogiochi grazie alla sua semplicità, ha inoltre fatto registrare numeri record in tutto il mondo, diventando uno dei giochi più venduti dell’anno.

Ha battuto: Just Dance 2021, Mario Kart Live Home Circuit, Tell Me Why, Bugsnax.

IL RINVIO AL 2021 (O QUASI) PIÙ DOLOROSO

Vincitore: Cyberpunk 2077

Un premio “simpatico”, tutto sommato, ma che testimonia ancora una volta che l’industria di quest’anno ha subito notevoli rallentamenti. Il 2020 è stato costellato di rinvii, e la tendenza iniziò addirittura in quella maledetta settimana di gennaio durante la quale assistemmo a una serie di annunci inaspettati da parte di molti sviluppatori e publisher. Rinvii che sono poi continuati nel corso dell’anno, con alcuni spostamenti addirittura al 2021 tra cui Halo Infinite, l’atteso Dying Light 2 e il desaparecido Rainbow Six: Quarantine.

Chi ha rischiato di farsi attendere fino al prossimo anno, e che invece finalmente arriverà tra pochi giorni, e che ha trionfato nella nostra particolare categoria dei Uagna Awards, è invece Cyberpunk 2077. Il nuovo GDR open world di CD Projekt Red, inutile dirlo, è un prodotto che è stato capace di catalizzare su di sé le attenzioni della stampa e del pubblico sin dall’annuncio che risale ormai a molti anni fa. Essendo già ansiosi di poterlo provare ad aprile, prima data di uscita comunicata, siamo rimasti molto amareggiati nel vedere i continui rinvii a settembre prima, novembre poi e infine dicembre. Finalmente, però, ci siamo quasi.

Ha battuto: Biomutant, Dying Light 2, Halo Infinite, Rainbow Six: Quarantine.

LA DELUSIONE DEL 2020

Vincitore: Marvel’s Avengers

Non è il gioco più brutto dell’anno, questo no. Anche solo pensarlo, significherebbe avere dei preconcetti pericolosi. Inutile però girarci intorno: Marvel’s Avengers è stata una delusione a dir poco clamorosa, e non solo per il pubblico. Il gioco di Crystal Dynamics, che sembrava finalmente pronta a dare in pasto ai fan Marvel un’esperienza intensa e ricca dedicata ai Vendicatori, si è rivelato essere un flop di proporzioni enormi per Square Enix che oggi, a tre mesi dal lancio, non ha ancora recuperato neppure i soldi dello sviluppo. A questo, si sommano i problemi relativi al crollo degli utenti attivi, un lancio funestato da molti bug e altri problemi tecnici, e una struttura in generale priva di mordente soprattutto per quanto riguarda l’endgame. Noi, come abbiamo raccontato più volte in passato, nutriamo ancora un po’ di fiducia nel gioco. Nonostante questo, la delusione è ancora cocente.

Ha battuto: Rocket Arena, Godfall, Fast & Furious Crossroads, Remothered: Broken Porcelain, Captain Tsubasa: Rise of New Champions.

MIGLIOR GIOCO MOBILE

Vincitore: Among Us

Il gioco di società online pubblicato dallo studio americano Innersloth ormai nel 2018 ha fatto il gran botto tutto all’improvviso imponendosi prepotentemente non solo tra i gruppi di amici ma anche, e anzi, soprattutto, nella scena intrattenitiva dove ha trovato la consacrazione definitiva in Twitch. Among Us è stato dunque in grado di farsi strada nel bagaglio collettivo di ognuno, sia sotto il profilo videoludico, mostrando un gameplay divertente ma deduttivo e ragionato, ma anche sociale, visto l’enorme riscontro mediatico che, al di fuori della sfera di Twitch, è riuscito ad ottenere facendo parlare di sé attraverso meme e diventando oggetto addirittura di una campagna elettorale. Mischiando a tutti questi fattori la disponibilità di giocarci gratuitamente, non torna difficile capire perché del premio di Miglior Gioco Mobile. Se non lo avete ancora provato vi consigliamo di farlo, volendo potete seguire la nostra guida per scaricare gratis Among Us anche sul vostro PC.

Ha battuto: Call of Duty: Mobile, Legends of Runeterra, Genshin Impact, Pokémon Cafe Mix, Kingdom Hearts Union Cross: Dark Road.

GIOCO PIÙ ATTESO DEL 2021

Vincitore: Hogwarts Legacy

Da moltissimi anni i fan del maghetto più famoso del mondo chiedevano a gran voce un videogame degno di poter rappresentare il fantastico mondo di Harry Potter, tra incantesimi, creature fantastiche e luoghi iconici della saga.

I sogni dei fan sembrano essersi avverati lo scorso 16 settembre, quando durante un evento dedicato al lancio di PlayStation 5, Sony ha deciso di annunciare Hogwarts Legacy, il nuovo gioco di ruolo dedicato all’universo potteriano. Il trailer rilasciato mostra diverse ambientazioni il cui fulcro però resta concentrato sulla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts: siamo nel 1800 e il mondo magico è minacciato da un pericolo segreto. Il giocatore, dopo aver creato il proprio avatar, rivestirà il ruolo di protagonista: per salvare la situazione bisognerà stringere nuove alleanze con altri studenti, studiare tra i banchi di Hogwarts e affrontare non pochi pericoli per giungere alla verità.

Il trailer ci mostra un mondo estremamente vivo ed esaltante. Anche se non si sa ancora molto sul gameplay e sulla trama, il gioco ha tutte le potenzialità per diventare finalmente il GDR sull’universo di Harry Potter che tutti aspettavamo. L’uscita del titolo, che sarà multipiattaforma, è prevista per il 2021. Inutile dire che si tratta del nostro gioco più atteso del prossimo anno!

Ha battuto: God of War II: Ragnarok, Horizon: Forbidden West, Halo Infinite, Ratchet & Clank: Rift Apart, Gran Turismo 7, Stalker 2, Resident Evil VIII Village, Scorn, Forza Motorsport, Elden Ring.

GAME OF THE YEAR 2020

Vincitore: The Last of Us: Parte II

Che altro possiamo dire che non sia già stato detto anche nella nostra classifica dei Uagna Awards 2020? Dopo la Miglior Colonna Sonora, la Miglior Narrativa e il Miglior Gioco Action Adventure, The Last of Us: Parte II si porta a casa anche l’ambitissimo premio di Gioco dell’Anno 2020.

Un gioco straordinario dal punto di vista tecnico, sorprendente per come ha nuovamente cercato di fondere i videogiochi e il mondo del cinema, cosa nella quale Naughty Dog è ormai maestra. Un gioco che ha fatto parlare tanto, tantissimo di sé, prima, durante e dopo il lancio che lo vide anche protagonista di una clamorosa fuga di leak. I temi trattati sono profondi, la storia può sembrare banale solo agli occhi di chi non vuole realmente riconoscerne i valori e le sfumature. Nel suo insieme, The Last of Us: Parte II è un vero e proprio capolavoro, e il premio GOTY 2020 è più che meritato.

Ha battuto: Ghost of Tsushima, Hades, Final Fantasy VII Remake, DOOM Eternal, Watch Dogs: Legion, Assassin’s Creed: Valhalla, Animal Crossing: New Horizons.

Scritto da
Andrea "Geo" Peroni

Entra a contatto con uno strano oggetto chiamato "videogioco" alla tenera età di 5 anni, e da lì in poi la sua mente sarà focalizzata per sempre sul mondo videoludico. Fan sfegatato della serie Kingdom Hearts e della Marvel Comics, che mi divertono fin da bambino. Cacciatore di Trofei DOP.

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