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The Last of Us: parliamo di QUELLA SCENA nella serie HBO

Attenzione! Questo articolo contiene spoiler dalla serie tv e dal videogioco.

 

Già. Nel secondo episodio della serie TV di The Last of Us, dobbiamo fare i conti con LA SCENA.

La cruenta e dolorosa morte di Joel determina un nuovo viaggio per Ellie e un profondo cambiamento nei protagonisti della storia. Non si tratta di una sventura che avviene per caso, ma della conseguenza delle precedenti scelte di Joel. Avendo sterminato le Luci per rapire Ellie e, di fatto, salvarle la vita, ha al contempo condannato molte altre persone (forse l’umanità intera, se pensiamo alla prospettiva di creare un vaccino proprio grazie al sacrificio di Ellie).

Nella versione di Craig Mazin, la morte di Joel arriva al termine di un episodio che ci è piaciuto moltissimo, in grado di fare sfoggio di effetti speciali soddisfacenti e di una scrittura che intreccia diverse linee narrative.

Parliamo un po’ di questa scena in particolare dunque, comparandola con l’originale e sviscerandone le caratteristiche.

The Last of Us: QUELLA scena crea delle prospettive differenti rispetto al videogioco

Come avrete notato dalla nostra recensione, siamo rimasti piacevolmente colpiti dall’episodio 2×02 in generale, dunque anche dalla fatidica scena tra Abby e Joel. Tutto alla fine torna sui binari prestabiliti, con qualche piacevole variazione che ha un duplice effetto: rendere la serie unica ed efficace nella sua resa televisiva e coinvolgere emotivamente anche chi il videogioco lo conosce già a memoria. Inutile dire che abbiamo finito l’episodio con un groppo alla gola non da poco e lo stomaco contratto per la violenza e l’ingiustizia rappresentata.

Tutto questo è reso possibile da una scrittura intelligente e dall’ottima interpretazione degli attori coinvolti, che si sono fatti valere proprio nel momento più importante. Vi lasciamo qui sotto il making of ufficiale dell’episodio, con qualche retroscena e commento davvero interessante da parte di chi ha creato e interpretato la serie HBO: inutile dire che c’era più ansia per questa scena che per altre sequenze intricate e d’azione, e sappiamo bene perché. Un carico emotivo così devastante è difficile da riproporre efficacemente. Eppure, ci sono pienamente riusciti.

In questa versione, lo spettatore è molto più consapevole del background e delle ragioni che muovono Abby e i suoi. La ragazza le spiega fin da subito: ha perso suo padre e altri compagni per mano di Joel, che dal suo punto di vista è un sanguinoso assassino. Anche lui aveva le sue ragioni, comprensibili o meno a seconda della vostra sensibilità, ma questo a Abby non può interessare.

Il videogioco non ci mette tra le mani questa importante conoscenza dalle prime ore di gioco, non conosciamo Abby e la vediamo inizialmente come un mostro. Solo col tempo, mettendoci nei suoi panni, ci rendiamo conto del perché tanto odio. E comprendiamo. Questo ribalta le carte in tavola e fa in modo che, alla fine del gioco, le figure di Abby ed Ellie siano perfettamente sovrapponibili. Sono entrambe due ragazze vissute nella violenza, alle quali la vita ha strappato i loro punti di riferimento, e che cercano spasmodicamente di vendicarsi l’una sull’altra.

Nel caso della serie TV, lo spettatore ha molta più consapevolezza, mentre i personaggi restano all’oscuro (anche se Dina, qui presente nella scena, probabilmente ha già intuito qualcosa sull’identità di Abby e dei suoi). Sembra un dettaglio di scrittura, in realtà sarà interessante capire quando e come Ellie comprenderà le vere motivazioni di quanto successo, compiendo nel frattempo atti terribili sotto gli occhi di uno spettatore che ne sa più di lei. Scegliere da che parte stare, qui, è ancora più difficile.

Abby, Joel e la mazza da golf: tra crudeltà e effetti speciali

Parliamo di Abby, protagonista indiscussa di questo secondo episodio. La fisicità che aveva caratterizzato il personaggio nel videogioco (il fisico è di Colleen Fotsch, il viso di Jocelyn Mettler) non fa parte di Kaitlyn Dever, l’attrice che interpreta Abby nella serie HBO. Inutile negare che l’apparenza sia spesso parte caratterizzante del personaggio. Abby nel videogioco è allenatissima, dà l’idea della forza bruta, della violenza, mentre nella serie TV la ragazza ci appare magrolina, addolorata e introversa. Questa introduzione causa uno shock ancora più grande nel momento in cui la carneficina sul corpo di Joel ha inizio: è lì che la vera Abby si rivela anche nella serie TV, e Kaitlyn Dever è stata fantastica nell’interpretare il suo ruolo, nonostante una fisicità diversa. L’espressione di pura follia omicida, la crudeltà delle sue parole e delle sue torture, che martoriano il corpo di Joel colpo dopo colpo con furia, senza il minimo ripensamento (perfino i suoi compagni sono atterriti), è esattamente quello che ci aspettavamo da questo personaggio.

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Joel viene prima gambizzato, esattamente nel videogioco, poi picchiato a mani nude e con la mazza da golf. Quest’oggetto in particolare usato come arma è diventato iconico del videogioco, in quanto determina la morte di Joel tramite un colpo alla testa. Nella serie TV non è proprio così. Joel viene finito con l’asta della mazza spezzata che gli viene conficcata nel collo. Macabro, definitivo, crudele. Una piccola variazione, forse per evitare di dover distruggere il cranio di Joel, un’immagine davvero cruda e difficile da rendere credibile e non splatter. L’effetto è spiazzante per chi ha già vissuto il videogioco e altrettanto doloroso, anche perché è proprio Ellie a strisciare fino al suo corpo e togliere l’asta dal collo di Joel, per poi accasciarsi su di lui in un ultimo, definitivo addio. Il viso di Joel nei suoi ultimi momenti di vita è stato ricreato divinamente e fa davvero impressione. Un uomo così bello (come commenta anche Abby!) ridotto in poltiglia.

In questa nuova versione della storia, Tommy ha un ruolo fondamentale durante l’assedio e l’invasione di Jackson da parte degli infetti. Pur non essendo con Joel (al suo posto c’è Dina, che viene messa K.O. tramite narcotico), ci immaginiamo che il suo personaggio avrà un peso importante nel proseguo della storia e siamo curiosi di capire come questo si svilupperà, soprattutto dopo la scoperta della morte del fratello.

Un finale di episodio curato nei minimi dettagli (anche grazie al sonoro)

L’episodio si chiude su una scena inedita, che mostra Ellie in stato di shock a cavallo con Jessie, mentre trascinano il corpo martoriato di Joel, avvolto in una sorta di sacco macchiato di sangue. In un’istante, una persona amata si è trasformata in nient’altro che questo, un corpo morto e insanguinato trascinato nella neve. Un’immagine scioccante, che colpisce in pieno l’obiettivo e porta ai titoli di coda con il cuore pesante.

Il finale è accompagnato da una voce familiare: l’episodio si chiude infatti con il brano “Through de Valley” cantato nientemeno che da Ashley Johnson, l’interprete di Ellie nel videogioco. Le parole della canzone, eloquentissime, e la voce familiare di Ashley sono un bel colpo basso.

L’aspetto sonoro ci ha convinti anche durante l’episodio, dalle grida di dolore di Bella Ramsey, che per un momento poi resta cieca e assordata da ciò che sta vivendo, ai grugniti di Abby in lontananza mentre si sfoga su Joel.

In conclusione, siamo soddisfatti dalla resa di questa scena così iconica e così profondamente cruda e stratificata dal punto di vista delle ragioni che muovono i personaggi. Forse, per chi non ha mai visto la serie, farà un po’ Effetto “Nozze Rosse”. Se conoscete Game of Thrones, sapete di cosa stiamo parlando.

Scritto da
Chiara Ferrè

Ciao, sono Chiara. Cresciuta a pane, Harry Potter e Final Fantasy, ho da sempre una grande passione per la narrazione in tutte le sue forme. Cerco campi di battaglia, magici cappelli, lucertoloni volanti. Ho una penna e non ho paura di usarla.

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