Nonostante sia da pochissimi giorni uscito Death Stranding 2, Hideo Kojima lavora parallelamente su altri due progetti: OD e Physint. Il celebre game designer giapponese, da sempre considerato un autore d’eccezione nel panorama videoludico, sembra però voler espandere i propri orizzonti creativi.
Kojima non è mai stato avaro di dettagli, né ha mai evitato i riflettori. In recenti dichiarazioni, ha rivelato che lo sviluppo di Death Stranding 2 ha rischiato di essere interrotto a causa della pandemia. Ha inoltre affermato, non senza ironia, che continuerà a creare giochi “anche dopo la sua morte”. Ma tra le sue interviste più sorprendenti degli ultimi tempi, spicca una riflessione che apre a uno scenario del tutto nuovo: un possibile addio, anche solo temporaneo, al mondo dei videogiochi.
In un’intervista concessa a Brut (e tradotta dall’utente Genki su X), Kojima ha dichiarato:
Dopo Death Stranding 2, OD e Physint, valuterò la situazione di Kojima Productions e, se sarà possibile, lavorerò a un film.
Un’affermazione che non stupisce del tutto, considerando la nota passione di Kojima per il cinema. Gran parte della sua produzione, a partire dalla saga di Metal Gear Solid, è sempre stata caratterizzata da una forte impronta cinematografica, con lunghe cutscene e una narrazione complessa, quasi da film d’autore.
Kojima non ha mai nascosto il suo amore per il grande schermo, e il suo desiderio di dirigere un film sembra essere una naturale evoluzione del suo percorso creativo. Tuttavia, i tempi non sono ancora maturi: secondo quanto trapelato, Physint non sarà pronto prima del 2030. Questo significa che l’eventuale debutto cinematografico di Kojima non avverrà nell’immediato.
Resta da vedere se, giunto quel momento, il visionario creatore giapponese deciderà davvero di mettere in pausa i videogiochi per inseguire il sogno della sala.
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