Attenzione: questo articolo contiene spoiler sulle scene dopo i titoli di coda del film I Fantastici Quattro: Gli Inizi. Se non avete ancora visto il film, vi consigliamo di interrompere la lettura e tornare solo dopo la visione.
Dopo anni di speculazioni e rinvii, I Fantastici Quattro: Gli Inizi arriva finalmente al cinema per introdurre il leggendario quartetto nel Marvel Cinematic Universe. Ambientato in una versione alternativa degli anni ’60, il film reinventa le origini di questi eroi in chiave retrofuturistica, con uno stile visivo distintivo e un tono più intimo rispetto ad altri capitoli del MCU. Ma non lasciatevi ingannare: Gli Inizi non è solo un racconto di origini, è anche il primo mattone di una nuova fase narrativa che condurrà dritto al prossimo crossover degli Avengers.
Il cast vede Pedro Pascal nel ruolo di Reed Richards / Mister Fantastic, geniale scienziato e leader del gruppo. Accanto a lui, Vanessa Kirby interpreta la brillante Sue Storm / Donna Invisibile, mentre Joseph Quinn porta sullo schermo l’irruento e impulsivo Johnny Storm / Torcia Umana. A completare il quartetto c’è Ebon Moss-Bachrach, nei panni del granitico e tormentato Ben Grimm / La Cosa. Il possente Galactus è invece interpretato da Ralph Ineson.
Al di là dell’avventura principale e delle dinamiche interne al gruppo, I Fantastici Quattro: Gli Inizi si chiude con due scene post-credit fondamentali: brevi ma dense di significato, collegano direttamente gli eventi del film al futuro del franchise, anticipando l’arrivo di Avengers: Doomsday e aprendo scenari narrativi che coinvolgono personaggi e minacce ben più grandi.
In questo articolo analizziamo nel dettaglio entrambe le scene dopo i titoli di coda, svelando cosa accade, chi compare e perché questi pochi minuti possono cambiare per sempre le sorti del nuovo MCU. Partiamo, però, dalla seconda scena, che si riassume in poco.
La seconda scena post-credits
La seconda scena extra del film è un vero e proprio extra. Si tratta infatti di quella che è la sigla del cartone animato dei Fantastici 4, che viene già citato nel corso del film in varie occasioni.
Un piccolo e simpatico omaggio al super-gruppo, anche per vedere villain come Fantasma Rosso che sono stati solo accennati – il cameo di John Malkovich, come ha annunciato Shakman alcuni giorni fa, è stato tagliato.
La prima scena post-credits
La scena davvero interessante è la prima. Ambientata quattro anni dopo gli eventi del film, vediamo Susan e un Franklin cresciuto al Baxter Building, impegnati a leggere un libro. Terminato il volume, Susan si allontana qualche secondo insieme a HERBIE, per prendere un altro libro.
In questi pochi attimi, tuttavia, avviene qualcosa che potrebbe avere ripercussioni sul futuro del multiverso. Susan ode uno strano rumore, e tornando nella stanza di Franklin, nota che il bambino è in compagnia di un misterioso uomo. Ha una tunica verde che lo ricopre dalla testa ai piedi, e Franklin sembra particolarmente incuriosito dal suo volto. Non lo vediamo direttamente, ma possiamo intuire che abbia qualcosa da nascondere: tra le sue mani, ben visibile, ha una maschera di metallo. È Victor Von Doom.
Questa scena, come è già stato annunciato da alcuni giorni, è stata girata direttamente dai fratelli Russo, e possiamo aspettarci che sia un piccolo frammento di Avengers: Doomsday come è già accaduto alla scena finale di Thunderbolts*. L’intento di Doom sembra abbastanza evidente: il piccolo Franklin, come già Galactus aveva intuito, possiede abilità incredibili, e questo potrebbe essergli d’aiuto nel suo progetto multiversale. Quale sia questo progetto, a dire il vero, non lo sappiamo ancora: per conoscerlo, dovremo aspettare l’arrivo di Destino.
Questa scena, comunque, apre a un altro interrogativo non banale: chi è il Doom visto nella scena? È quello di Robert Downey Jr, oppure c’è altro che bolle in pentola?
I Fantastici Quattro: Gli inizi esce oggi al cinema.
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