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Microsoft-Activision: l’acquisizione è stata temporaneamente bloccata dalla FTC

Una delle notizie più rilevanti delle scorse settimane è stata indubbiamente quella relativa all’approvazione dell’UE dell’acquisizione di Activision-Blizzard da parte di Microsoft. La Commissione ha infatti esternato che la casa di Redmond non avrebbe alcun beneficio a non portare i prodotti Activision sulle altre piattaforme e che se anche fosse, questo non andrebbe a danneggiare in modo significativo la concorrenza nel mercato delle console.

Ebbene, nelle recenti ore è giunta un’informazione di tutt’altro calibro, che va a colpire le due parti in causa. Un tribunale federale ha infatti emesso un ordine restrittivo temporaneo all’operazione multimiliardaria tra Microsoft ed Activision-Blizzard.

La Federal Trade Commission ha presentato infatti un reclamo lunedì per ottenere tale sospensione, ottenendo poche ore fa l’approvazione da parte del tribunale. In questo modo la FTC ha la possibilità di intentare una causa legale prima del completamento della transazione.

Secondo quanto riporta l’ordine restrittivo, Microsoft e Activision non possono completare l’acquisizione fino a “dopo le 23:59 del quinto giorno lavorativo successivo al pronunciamento della Corte sulla richiesta della FTC di un’ingiunzione preliminare” o di una data fissata dal tribunale.

Il tribunale ha quindi fissato un’udienza probatoria sull’ingiunzione preliminare per il 22 e 23 giugno, di conseguenza è estremamente improbabile che il matrimonio societario si concluda entro il mese corrente. Ricordiamo infatti che, tecnicamente, l’accordo dovrebbe chiudersi prima della scadenza del 18 luglio. In caso di mancata soluzione o di nuova negoziazione dell’accordo, Microsoft sarebbe obbligata a pagare ad Activision Blizzard una commissione di 3 miliardi di dollari.

Fonte

 

Activision Blizzard King e Microsoft – La cronistoria

Nel gennaio 2022, Microsoft ha annunciato di voler acquisire Activision Blizzard King per una cifra intorno ai 69 miliardi di dollari, dando il via a una catena di eventi che, com’era prevedibile, ha coinvolto le agenzie antitrust di tutto il mondo.

Il motivo è abbastanza evidente: con questa maxi-acquisizione, Microsoft entrerebbe in possesso di brand importantissimi come Call of Duty, Warcraft e Candy Crush, oltre ovviamente a tutte le altre IP dell’azienda americana.

La discussione prosegue da mesi e mesi, con Sony e Microsoft coinvolte direttamente dall’antitrust per cercare di delineare quali sono le potenziali conseguenze di questa acquisizione, e abbiamo assistito a dichiarazioni abbastanza clamorose in più occasioni. Sony aveva ad esempio rivelato di aver proposto PlayStation Plus su piattaforme Xbox, cercando poi di stabilire condizioni per dare il proprio ok all’acquisizione.

A gennaio 2023, secondo i report di Bloomberg, anche Nvidia e Google si sono orientate dalla parte della FTC esprimendo dubbi e perplessità in merito a questa colossale acquisizione, e anche l’Unione Europea sembra indirizzata a schierarsi contro le attuali condizioni dell’acquisizione. La CMA britannica, all’inizio di febbraio, ha poi diffuso una prima risposta ufficiale all’acquisizione, suggerendo a Microsoft che per avere l’ok dovrà limitare gli effetti di questo accordo – una delle possibilità suggerite è quella di vendere il franchise di Call of Duty.

A febbraio, dopo le prime analisi, l’ente del Regno Unito ha inoltre riferito che tre grandi aziende rivali di Xbox si sono ufficialmente espresse contro l’acquisizione. Jim Ryan, boss di PlayStation, ha specificatamente affermato di voler bloccare l’acquisizione, e Brad Smith ha affermato che i colloqui con Sony sono stati interrotti. Addirittura, Microsoft ha consigliato a PlayStation di trovare nuove alternative a COD. Nel corso dello stesso mese, Microsoft ha però annunciato alcuni importanti accordi con NintendoNvidiaBoosteroid e Ubitus, per portare i titoli Xbox e Activision su piattaforme e servizi di cloud gaming.

Ad aprile 2023, la CMA del Regno Unito ha bocciato l’acquisizione (per un periodo di 10 anni), spiegando che permettere questa fusione porterebbe a un monopolio del crescente settore del cloud gaming. Microsoft, in attesa dei pareri di UE e FTC, ha annunciato che presenterà ricorso a questa decisione. A maggio, in linea con i tempi previsti, l’UE ha approvato ufficialmente l’acquisizione.

Scritto da
Lorenzo Bologna

Nato con il Pad in mano, al punto tale che la prima parola pronunciata è stata: "Woah!" in pieno stile Crash Bandicoot. Appassionato e curioso di tutto ciò che concerne il mondo videoludico. Amante dei titoli horror ed accumulatore di trofei compulsivo.

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